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HCL / HCAPCuore, sacrificio ed emozioni, è di nuovo tempo di derby

03.11.17 - 11:41
Dalla sfida del 29 settembre alla Valascia, Lugano e Ambrì sono cresciute sia a livello di prestazioni che di convinzione. E hanno scalato la classifica
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Cuore, sacrificio ed emozioni, è di nuovo tempo di derby
Dalla sfida del 29 settembre alla Valascia, Lugano e Ambrì sono cresciute sia a livello di prestazioni che di convinzione. E hanno scalato la classifica
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LUGANO - Bianconeri. Biancoblù. Questa sera il Ticino hockeystico si spaccherà nuovamente in due. Alla Resega va in scena il terzo derby stagionale - il 218° della storia. Una sfida incerta. Tra due squadre in salute.

Al terzo scontro cantonale, le squadre ticinesi arrivano infatti in un ottimo periodo di forma. Dal precedente testa a testa della Valascia del 29 settembre - vinto 4-1 dal Lugano - biancoblù e bianconeri hanno fatto enormi passi avanti. Son cresciuti sia a livello di prestazioni che di convinzione nei propri mezzi.  E hanno scalato la classifica.

Dallo scorso derby il Lugano ha vinto 7 delle 9 partite disputate - masticando amaro solo contro le due zurighesi in trasferta. I 21 punti ottenuti hanno permesso agli uomini di Ireland di issarsi dal quarto al secondo posto della graduatoria, candidandosi come prima alternativa al Berna. Artefici del dorato autunno bianconero sono stati Luca Fazzini (4 reti e 6 assist) e un ritrovato Linus Klasen (5 reti e 7 assist). Cecchino implacabile il ticinese, spettacolare e concreto lo svedese. Ma non solo. Il Lugano ha potuto contare su un monumentale Merzlikins (due shoutout), su una difesa solidissima e sul solito ottimo Hofmann. Neppure l’infortunio patito dal suo top scorer - Dario Bürgler - è riuscito a scalfire una squadra che nelle difficoltà ha dimostrato la propria maturità, la propria coesione e tanto spirito di sacrificio. Una miscela che, unita all’enorme talento, hanno portato i bianconeri a essere l’unica formazione ad aver sconfitto almeno una volta ogni avversario. E questo dopo solo 17 partite.

Lo stesso spirito lo ha messo in pista anche l’Ambrì di Cereda. Pattinaggio, sudore e un forechecking asfissiante sono infatti i marchi di fabbrica della squadra leventinese. Un team che compensa il minor talento individuale con le emozioni e con il cuore. Queste due componenti hanno portato ben 15 punti in 10 partite alla classifica biancoblù, catapultandoli dall'undicesimo posto alla bagarre per accedere ai playoff. In un crescendo di prestazioni che ha vissuto la propria apoteosi nella vittoria per 7-5 ottenuta venerdì contro il Davos. Una rimonta di altri tempi. Un trionfo del gruppo. Le cinque reti già trovate dal centro della quarta linea - un rinato Diego Kostner - simboleggiano alla perfezione la filosofia di Cereda. E non è un caso se l’Ambrì è attualmente la squadra che ha portato più giocatori (ben 18) a bucare la rete avversaria. Un record.

La squadra di casa riuscirà a far valere il fattore pista? O saranno ancora gli ospiti a gioire? Chi vincerà questa sera? Il lanciatissimo e talentuoso Lugano o l’impavido Ambrì? Il derby è una sfida imprevedibile. Il derby ha mille volti e mille sfaccettature. Le risposte saprà darle solo il ghiaccio.

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