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NATIONAL LEAGUELuci e ombre. Sorprese e delusioni. Tutti gli stranieri del campionato sotto la lente

27.10.17 - 10:10
Come hanno iniziato la stagione gli imports delle ticinesi e quelli delle altre squadre? Chi ha fatto la differenza e chi fatica? Chi sono i top e chi i flop? Ecco alcune risposte
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Luci e ombre. Sorprese e delusioni. Tutti gli stranieri del campionato sotto la lente
Come hanno iniziato la stagione gli imports delle ticinesi e quelli delle altre squadre? Chi ha fatto la differenza e chi fatica? Chi sono i top e chi i flop? Ecco alcune risposte
HOCKEY: Risultati e classifiche

LUGANO - Sorprese e delusioni. Riscatti e conferme. Sniper implacabili e giocatori ancora fermi al palo. Gli stranieri del campionato di National League, da sempre, vivono sotto una sorta di lente di ingrandimento. Da loro ci si aspetta sempre la giocata risolutrice. A loro (spesso) non si perdona nulla. La vita dello straniero nel mondo del hockey svizzero va così. Ma come hanno iniziato la stagione gli imports delle varie squadre? Chi fa la differenza e chi fatica? Quali sono i più decisivi a livello contabile? E quali pesano meno sull'economia della propria squadra? Chi sono i top e chi invece i flop di questo primo scorcio di campionato?

Gli stranieri ticinesi sotto la lente:

AMBRI: 15 reti su 37 totali (40%)

Matt D'Agostini (6 reti / 15 punti), Nick Plastino (2 reti / 8 punti), Jeff Taffe (2 reti / 8 punti), Cory Emmerton (5 reti / 7 punti).

Sopra le volte della Valascia brilla la stella di Matt D'Agostini. Il canadese è risorto come l'Araba Fenice, dopo il calvario patito nella scorsa stagione. Il top scorer leventinese - benché nelle ultime 6 partite abbia messo a referto solamente 2 assist - è un giocatore totale. Canta e porta la croce. Pattina come un forsennato e recupera una montagna di dischi in tutte le zone della pista. Nonostante non segni dalla vittoria a Kloten del 7 ottobre, D'Agostini resta il leader indiscusso dell'Ambrì. La bussola del gioco voluto da Cereda. Ottime prestazioni, dopo un comprensibile periodo d'adattamento, le sta assicurando pure il suo concittadino - entrambi sono nati a Sault Sainte Marie in Ontario - Nick Plastino. Da una decina di partite l'italo-canadese garantisce una solidità difensiva invidiabile, prendendosi anche diverse responsabilità quando si tratta di impostare e concludere a rete. Sintomatica la sua rete decisiva in powerplay nell'overtime contro il Friborgo. Vive invece sulle montagne russe Cory Emmerton, che aveva iniziato alla grande la stagione realizzando una sontuosa doppietta contro il Lugano per poi spegnersi progressivamente. Una mancanza di costanza - soprattutto a livello di punti - che aveva già contraddistinto le sue precedenti stagioni in biancoblù. Costanza che invece non fa difetto a Jeff Taffe. Il centro americano è infatti, e di gran lunga, la più grossa delusione del nuovo corso leventinese. Da inizio stagione il suo encefalogramma è piatto. Il suo contributo è nettamente insufficiente, a tutti i livelli. Il numero 14, per ora, sembra essere un corpo estraneo al gioco di Cereda. Praticamente invisibile a 5 contro 5 Taffe finora non risulta determinante neppure nel powerplay, un esercizio in cui, grazie alle sue ottime mani e a una visione fuori dal comune, in passato eccelleva (0 gol e 5 assist il suo magro bottino in superiorità numerica). Il quadro dipinto dall'americano presenta per ora solamente tinte cupe. La speranza di staff e tifoseria è che possa presto ritrovarsi, dando all'Ambri quel contributo a livello di reti e punti che aveva sempre garantito in passato. Per trasformare il quadro cupo in un'esplosione di colori. A livello  statistico i quattro stranieri hanno realizzato il 40% delle reti totali della squadra.

LUGANO: 17 reti su 52 totali (33%)

Linus Klasen (8 reti / 16 punti), Jani Lajunen (2 reti / 12 punti), Maxim Lapierre (3 reti / 10 punti), Bobby Sanguinetti (4 reti / 9 punti).

Dopo i mezzi flop rappresentati da Ilari Filppula e Patrik Zackrisson, il Lugano ha infine trovato il primo centro che da tempo andava cercando. La spalla adatta al funambolico Klasen.  Jani Lajunen non è un giocatore appariscente. Ma ha tante qualità che lo rendono indispensabile nel gioco voluto da Ireland. Il finlandese dispone di un'intelligenza hockeystica fuori dal comune, un fisico erculeo unito a un ottimo pattinaggio e ha doti di leadership molto rare. Dopo alcune partite di rodaggio, il nativo di Espoo è letteralmente sbocciato garantendo, oltre a diversi punti, qualità e quantità a tutta pista. Le stesse che mette sempre sul ghiaccio Maxim Lapierre. Il canadese - sempre più leader della squadra - è lo straniero con il miglior +/- della lega (+11 assieme a Pettersson). Spesso - come martedì con il Berna - è pure risultato decisivo sotto porta. Come Linus Klasen. Lo svedese, che ha vissuto un avvio in sordina a causa di un infortunio, è tornato a macinare punti e prestazioni di qualità. Il numero 86 bianconero rimane uno degli stranieri più spettacolari e decisivi del campionato. Soprattutto in powerplay. Ottimi impulsi li sta fornendo pure l'americano Bobby Sanguinetti che non sta facendo assolutamente rimpiangere Ryan Wilson. Anche il numero 77 bianconero ha iniziato la stagione in sordina per poi crescere di partita in partita. Dotato di un gran tiro dalla linea blu, ha già trovato 4 volte la via del gol.

 I top e i flop delle altre:

BERNA: 18 reti su 55 (33%)

Andrew Ebbett(6 reti / 20 punti), Mark Arcobello(4 reti / 16 punti), Maxim Noreau(4 reti / 11 punti), Mason Raymond (2 reti / 10 punti), Mika Pyörälä (2 reti / 2 punti).

TOP: La corazzata Berna dispone di tanti giocatori fenomenali. Tra loro, brilla la stella di Andrew Ebbett. Il 34enne canadese, protagonista assoluto delle ultime due vittoriose cavalcate dei playoff, sta mostrando di che pasta è fatto anche durante la regular season. Gli infortuni che lo avevano fermato nel corso degli ultimi due campionati sembrano definitivamente dimenticati. E lui sta firmando un inizio stagione da favola condito da 6 reti e 20 punti in 15 partite.

FLOP: La delusione degli orsi è per ora rappresentata da Mika Pyörälä. Il finlandese, complice un infortunio che gli ha fatto saltare diverse partite, non ha per ora convinto. Solamente due i punti messi a referto in sette partite. Pochine per un giocatore del suo calibro.

BIENNE: 22 reti su 48 (46%)

Robbie Earl (6 reti / 15 punti), Marc-Antoine Pouliot (4 reti / 14 punti), Jacob Micflikier (5 reti / 11 punti), Toni Rajala (5 reti / 10 punti), Sam Lofquist (2 reti / 5 punti).

TOP: Il centro canadese Marc-Antoine Pouliot ha iniziato questa stagione come aveva concluso la scorsa. Ovvero realizzando un punto di media a partita. Da quando è tornato al Bienne, il figliol prodigo sembra ringiovanito di dieci anni. Pattinaggio, grinta e leadership completano il bagaglio del 32enne.

FLOP: Nessuno straniero del Bienne merita di finire nel flop. I quattro attaccanti sono i migliori marcatori della squadra, mentre l'ultimo arrivato, il difensore Sam Lofquist, si è ben disimpegnato nelle 7 partite fin qui disputate.

DAVOS: 18 reti su 46 (39%)

Broc Little (9 reti / 15 punti), Magnus Nygren (5 reti / 14 punti), Robert Kousal (4 reti / 10 punti), Perttu Lindgren (0 reti / 4 punti).

TOP: Lo svedese Magnus Nygren è per ora il difensore più spettacolare e decisivo dell'intera National League. Il 27enne - ex capitano del Färjestad - ha finora messo a referto 14 punti, firmando in prima persona ben 5 reti. Il quarterback della linea blu grigionese è pure un'arma letale con l'uomo in più. In powerplay ha infatti segnato 3 gol e fornito 4 passaggi decisivi.

FLOP: Nei Grigioni nessuno straniero ha finora deluso le aspettative. Il flop lo rifiliamo quindi alla fragilità di Perttu Lindgren. A causa di un'infiammazione alle ossa del bacino a seguito di un intervento chirurgico, il finlandese (40 punti lo scorso campionato) è infatti riuscito a giocare solamente 5 partite in questo travagliato inizio stagionale. La data del suo rientro è ancora sconosciuta.

FRIBORGO: 11 reti su 41 (27%)

Michal Birner (4 reti / 14 punti), Jim Slater (4 reti / 10 punti), Roman Cervenka (2 reti / 7 punti), Jonas Holos (1 rete, 5 punti) - Barry Brust (2.35 gol subiti a partita)

TOP: Il tradimento del promesso sposo Reto Berra non è poi è stato così traumatico per il Friborgo. I burgundi si sono affidati all'estro e alla classe - talvolta un po' folle - di Barry Brust e per ora non possono pentirsi. Il portiere canadese, fenomenale nel gioco di bastone, è infatti un'autentica sicurezza e ha garantito diverse vittorie al club di coach French. Attualmente il cerbero è infortunato per una decina di giorni.

FLOP: Con il rientro di Roman Cervenka, il difensore Jonas Holos pare destinato a trascorrere più partite in tribuna che sul ghiaccio. D'altronde il norvegese - pur essendo piuttosto solido a livello difensivo, non ha per ora brillato e risulta lo straniero burgundo più "sacrificabile" tra i cinque in rosa.

GINEVRA-SERVETTE: 3 reti su 35 (8.6%)

Henrik Tömmernes (1 rete / 6 punti), Johan Fransson (0 reti, 5 punti), Nick Spalling (1 rete / 4 punti), Nathan Gerbe (1 rete / 4 punti), Stéphane Da Costa (-).

TOP: Trovare uno straniero top in questo Ginevra- Servette è, per ora, molto difficile. D'altronde le sole tre reti segnate dai quattro imports ginevrini parlano da sole. A loro parziale discolpa bisogna sottolineare che il solo Johann Fransson ha potuto disputare tutte le partite di campionato. Gli infortuni hanno falcidiato il reparto offensivo delle aquile: Spalling ha dovuto saltare 9 partite, mentre Gerbe ha dovuto sventolare bandiera bianca in 6. Anche il neo-acquisto Da Costa - fortissimo centro francese proveniente dal CSKA Mosca - non ha ancora potuto esser schierato per problemi fisici.

FLOP: Arrivato con i crismi di autentica bomba di mercato, Henrik Tömmernes è stato per ora una grossa delusione. Il difensore svedese ha infatti totalizzato solamente 6 punti.

KLOTEN: 6 reti su 28 (21%)

Mattias Bäckmann (2 reti / 5 punti), Tomi Sallinen (1 rete / 4 punti), Tommi Santala (2 reti / 3 punti), Niclas Andersen (1 rete, 1 punto).

TOP: Una partita giocata dopo il lungo infortunio, due reti, un assist e tantissima qualità. Tommi Santala rappresenta l'anima della squadra zurighese e non é un caso che il suo ritorno sia coinciso con il successo degli aviatori (in rimonta) contro lo Zugo. Una vittoria che il 38enne finlandese ha firmato di persona al 64.28 dell'overtime.

FLOP: Il suo -14, il peggiore +/- dell'intero campionato, è il pessimo biglietto da visita presentato da Niclas Andersen. Lo svedese, che in 16 partite ha messo a segno la miseria di un gol, è sicuramente lo straniero più in difficoltà di quelli giunti in Svizzera.

LANGNAU: 19 reti su 39 (49%)

Antti Erkinjuntti (5 reti / 13 punti), Eero Elo (7 reti  / 11 punti), Ville Koistinen (1 rete / 7 punti), Aaron Gagnon (5 reti / 6 punti), Eric Himelfarb (1 rete, 2 punti).

TOP: Antti Erkinjuntti in compagnia del fido Eero Elo rappresenta una coppia temibile a tutta pista e letale sottoporta. La mente e il braccio. Il Langnau grazie ai punti ottenuti dai suoi due scandinavi ha strappato diverse vittorie importanti. Erkinjuntti, alla prima esperienza fuori dalla Finlandia, si è dimostrato una scommessa azzeccata e vinta. Con i suoi 13 punti è il miglior marcatore dei Tigrotti. 

FLOP: L'esperto canadese Aaron Gagnon - fresco di titolo svizzero con il Berna - rappresenta una parziale delusione. 5 reti e 1 solo assist sono un magro bottino per uno straniero della sua esperienza e carisma. Spento e inconcludente, per due partite gli è stato preferito Eric Himelfarb (canadese per ora prestato in B in attesa che ottenga il passaporto rossocrociato).

LOSANNA: 16 reti su 44 (36%)

Dustin Jeffrey (3 reti / 15 punti), Nicklas Danielsson (6 reti / 14 punti), Harri Pesonen (5 reti / 10 punti), Jonas Junland (2 reti / 10 punti).

 TOP: Dustin Jeffrey si sta confermando lo straniero più decisivo del Losanna. Il top scorer della scorsa stagione sta giocando un altro campionato di altissimo livello. Oltre ai 15 punti, il centro canadese garantisce tantissima qualità e quantità a tutta pista.

FLOP: Nessuno straniero dei Leoni merita di finire nel flop. I quattro sono i migliori marcatori della squadra (insieme a Genazzi).

ZUGO: 22 reti su 45 (49%)

Garrett Roe (7 reti / 19 punti), Viktor Stalberg (8 reti, 18 punti), Carl Klinberg (5 reti, 9 punti), David McIntyre (2 reti, 6 punti).

TOP: L'attesa era tutta per l'ex NHL Viktor Stalberg, comunque ottimo con 8 reti e 18 punti in 16 partite, ma la vera sorpresa di questo inizio stagionale dei tori è Garett Roe. L'americano - comunque reduce da due ottime stagione in Svezia e che in NHL non ha mai giocato - ha rubato il palcoscenico al suo più popolare compagno di squadra. Rapido e concreto, il 29enne rappresenta una vera e propria scommessa vinta e con i suoi 19 punti è tra i migliori marcatori della lega.

FLOP: Un po' deludente dopo una stagione scorsa formidabile è David McIntyre.  Il canadese - autore di 66 punti nel suo primo campionato con la maglia dei tori - quest'anno ha totalizzato la miseria di 6 punti. Il lavoro sporco e l'intensità restano quelli dei tempi belli, ma qualche punto in più non guasterebbe.

ZSC LIONS: 19 reti su 59 (32%)

Fredrik Pettersson (11 reti, 19 punti), Kevin Klein (6 reti, 10 punti), Drew Shore (0 reti, 8 punti), Mattias Sjögren (2 reti, 4 punti), Lauri Korpikoski (-).

TOP: Dici Fredrik Pettersson e pensi a un cecchino. Lo svedese dallo slap-shot potente e preciso è tornato in Svizzera e ha ricominciato dove aveva smesso a Lugano. Ovvero facendo reti a raffica. Il numero 71 è il miglior scorer dell'intera lega con 11 reti e in powerplay risulta spesso letale per i portieri avversari. Ottimo pure il suo +/-. Il +11 lo colloca sul podio della speciale classifica - in coabitazione con Maxim Lapierre - alle spalle del solo Philippe Furrer (+12).

FLOP: Incredibile ma vero. Drew Shore, che insieme a Pettersson doveva essere la bocca di fuoco dei Lions, è ancora a quota zero reti dopo 13 partite. Lo statunitense al momento è ai box per infortunio, ma questo non c'entra nulla con il suo pessimo inizio di stagione. L'anno scorso a Kloten il 26enne aveva sorpreso tutti (in positivo) realizzando 24 reti e 24 assist in 50 partite. Quest'anno la sua resa - con soli 8 assist - è un po' diversa. 

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