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SWISS LEAGUERockets, tantissima voglia di "ghiaccio": «Siamo ancora giovani, ma ripartiamo da ottime basi»

12.09.17 - 13:36
La grinta e la voglia dei Ticino Rockets: il progetto ha raccolto moltissimi consensi. Unica pecca lo scarso pubblico
TiPress
Rockets, tantissima voglia di "ghiaccio": «Siamo ancora giovani, ma ripartiamo da ottime basi»
La grinta e la voglia dei Ticino Rockets: il progetto ha raccolto moltissimi consensi. Unica pecca lo scarso pubblico
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BIASCA - Senza paura e con tantissima voglia di crescere, maturare e compiere sostanziali passi avanti: i ragazzi dei Ticino Rockets sono pronti a ripartire. Sotto la guida di Jan Cadieux - al posto di un Luca Cereda promosso ad Ambrì - il team rivierasco ha tanta fame. Il cammino inizierà sabato 16 settembre con la sfida in trasferta sulla pista dei GCK Lions. 

Questa mattina a Biasca si è tenuta la conferenza di presentazione della nuova stagione: «Sono felice di essere qui per il secondo anno - le parole del presidente Davide Mottis - Guardando a ciò che è successo la scorsa stagione non possiamo che essere felici. Certo, siamo ancora giovani, è solo il secondo anno e per questo ci sentiamo come degli apprendisti che devono imparare ancora tante cose. La base però è buona. C'erano tante preoccupazioni inizialmente, sia finanziarie che sportive. Oggi posso dire che queste sfide sono state vinte. La nostra è una società che riesce praticamente ad autofinanziarsi da sola, malgrado abbiamo chiuso la scorsa annata con una lieve perdita di 67'000 franchi (su un budget di quasi 1.5 milioni). La perdita è da ricercare in alcuni lavori eseguiti alla pista (79'000 franchi) e nei pochi spettatori accorsi (100'000 franchi in meno di quanto inizialmente previsto). L'assenza di pubblico, alla fine, è andata ad influenzare le nostre finanze. Vedere però nel derby di venerdì tanti giovani che l'anno scorso giocavano da noi è grande motivo d'orgoglio».

Quindi il numero uno del club si è soffermato sugli obiettivi sportivi: «Consolidare e confermare ciò che è stato fatto. Jan Cadieux si è immedesimato in questo progetto ed è il sostituto ideale di Cereda. Voglio ringraziare sentitamente tutto lo staff per il lavoro effettuato durante l'estate».

Questo, invece, il pensiero del nuovo "pilota" dei Rockets Jan Cadieux: «Ringrazio il mio staff per il lavoro svolto in queste settimane, in particolare da Gilles Neuenschwander e Tomas Tamfal. Siamo un po' più "corti" a livello di rosa rispetto allo scorso anno. Gli obiettivi sportivi? Sviluppare i giovani ticinesi. La "Serie B" è un'ottima lega, i giocatori che sono qui hanno una grande possibilita per svilupparsi. E poi la Coppa Svizzera: martedì prossimo giocheremo contro la seconda squadra del Servette e punteremo alla vittoria, anche per le casse del nostro club...». 

Pure i direttori sportivi di Lugano e Ambrì Roland Habisreutinger e Paolo Duca hanno sottolineato l'importanza di questo progetto: «L'obiettivo che ci eravamo prefissati era quello di sfornare 2-3 giocatori all'anno - le parole del bianconero -, nel derby di venerdì ne avevamo sei sul ghiaccio. Un risultato inimmaginabile. Peccato per la scarsa affluenza di pubblico invece. Spesso l'anno scorso mi sono recato a vedere i Rockets e vi assicuro che sono sempre uscito soddisfatto». 

Infine questo il pensiero di Paolo Duca: «Credo che i Rockets siano un trampolino di lancio imprescindibile per i nostri giovani. Passare dagli Juniori Elite alla prima squadra è molto difficile nell'hockey di oggi. Ecco perché questa squadra non può che giovare a tutto il movimento cantonale». 

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