HCAPAmbrì, fiducia a D’Agostini: «È in forma e affamato di riscatto»

AMBRÌ - Dopo il rinnovo del centro Cory Emmerton e l’ingaggio del difensore Nick Plastino, l’Ambrì ha deciso di dare fiducia a Matt D’Agostini aggiungendo così il terzo tassello nel contingente stranieri (all’appello ne manca ora soltanto uno). Una seconda chance, una nuova opportunità per “conquistare” il popolo biancoblù: per l’attaccante canadese, reduce da un campionato caratterizzato da diversi infortuni che ne hanno pesantemente condizionato il rendimento (9 reti e 10 assist in 32 match), è un’occasione di riscatto per dimostrare il suo valore anche in Leventina, dopo le belle annate a Ginevra condite da 44 gol e 48 assist in 105 partite.

Il ds Paolo Duca ha commentato il rinnovo annuale del canadese. «Come giocatore e come persona non si discute, è un ragazzo estremamente motivato che ha sempre apprezzato la realtà di Ambrì, dimostrando anche concretamente la sua volontà di rimanere», spiega il direttore sportivo.

Come si è arrivati a questa scelta? «Come società siamo nella condizione di dover fare qualche scommessa e, anche per questo, dopo aver valutato cosa offriva il mercato degli stranieri, abbiamo preferito puntare su qualcuno di cui conosciamo esattamente l’enorme potenziale. Matt vuole giocare ad Ambrì ed è affamato di riscatto, poiché è molto deluso per la scorsa stagione, soprattutto a livello personale».

Le doti del giocatore non si discutono, un punto cruciale era però rappresentato dalle sue condizioni fisiche. «Per noi era imperativo conoscere le sue esatte condizioni e, con esami approfonditi a Zurigo, abbiamo appurato che è perfettamente recuperato. Oggi si è già allenato con il resto del gruppo ed è in grande forma. Alla fine dello scorso campionato ha avuto il tempo necessario per ristabilirsi al 100%: in questo “stato” sappiamo le sue qualità e quanto può dare alla squadra. Un possibile leader di questo nuovo Ambrì? In pista e fuori sa essere un valore aggiunto, in spogliatoio fa gruppo e a suo modo è un leader».

Scommessa dunque, ma anche possibile colpaccio considerando che l’attaccante ha accettato le condizioni proposte dalla società. «Siamo convinti della scelta fatta, non era la più facile, ma pensiamo sia la migliore: sappiamo di avere un giocatore che, se in salute e messo nelle condizioni giuste, può fare molto bene a condizioni interessanti».

Ora, a livello di stranieri, manca un ultimo innesto. «Abbiamo valutato e stiamo valutando tutte le possibilità. Cercavamo un’ala, un “tiratore”, e abbiamo scelto di confermare Matt. Ora idealmente cerchiamo un centro ma il mercato, in questo senso, è un po' più difficile».