Quinto successo in sette match per la truppa rossocrociata la quale, con il 3-1 rifilato ai cechi, ha chiuso il girone al secondo posto e "guadagnato" il quarto contro la Svezia
PARIGI (Francia) – Un'ottima Svizzera, concreta e caparbia, ha piegato 3-1 la Repubblica Ceca nell'ultimo match della prima fase del Mondiale.
Tutto si può dire della Nazionale ma non che, durante questi campionati del mondo, non sia cresciuta, non abbia fatto notevoli passi avanti a livello di organizzazione, attenzione e coraggio. Proprio queste tre “qualità” le hanno permesso, dopo un avvio non proprio scintillante (anche se di passi falsi veri e propri non ne sono arrivati) e dopo aver conquistato in anticipo la qualificazione ai quarti di finale, di giocarsi un piazzamento di lusso nel girone B.
Perso solo ai rigori con la Francia e all'overtime con la Finlandia, Diaz e soci hanno legittimato le proprie ambizioni maltrattando la rude Repubblica Ceca. Partiti a tutta velocità (Praplan ha firmato il primo vantaggio già all'1'42”), gli elvetici hanno mostrato muscoli, grinta e qualità contro un avversaria nobile e pericolosissima. I difensori svizzeri hanno rischiato qualcosa (ma era da mettere in conto); raramente si sono in ogni caso dimostrati impreparati. Raramente – vedi la rete di Cervenka al 34'08” - si sono fatti sorprendere. Il punto dell'attaccante del Friborgo ha fatto alzare la pressione ma, tenuto conto che la Nazionale era già sul 2-0 (il raddoppio è stato siglato da Suri al 28'36), non ha modificato le sorti di un match ben giocato e ben interpretato. La rete di Brunner al 52'09” ha poi chiuso praticamente i conti, consegnando ai rossocrociati il quinto successo e l'insperato ma meritato secondo posto del girone.
Questo piazzamento, tenuto conto del successo degli USA sulla Russia (5-3) nell'altro match del pomeriggio, costringerà la nazionale a sfidare, nei quarti, la Svezia. Terzi nel loro raggruppamento, gli scandinavi sono un pessimo cliente. Chissà però... la truppa di Patrick Fischer ha già dimostrato di saper sorprendere.