HCL«Ci danno per sfavoriti, ma stiamo bene: cancelliamo questo successo e andiamo a Zurigo a vincere»

LUGANO - Un gol e un assist per la deviazione impercettibile, ma decisiva, di Sannitz: sulla vittoria del Lugano, che ha pareggiato la serie dei quarti di finale dei playoff contro i Lions, c'è la firma di Luca Fazzini. Dopo aver stupito tutti negli ultimi mesi di regular season, il Fazz non ha perso il vizio di essere decisivo: anche all'Hallenstadion il ticinese aveva timbrato il cartellino.

«È un buon periodo per me, è inutile negarlo - ha esordito il numero 17 al termine del match - Ma devo ringraziare i miei compagni, per il forecheck che fanno, per la grinta che mettono sul ghiaccio. Questa sera ho giocato con Reuille, con cui non avevo mai duettato e ci siamo trovati benissimo... Chiesa in occasione del gol ha messo un gran disco nello slot, me lo sono ritrovato sul bastone... Poco prima avevo avuto un'altra occasione simile ma Flüeler era stato bravo a chiudere lo spazio e quindi ho provato ad angolare un po' di più il tiro, direi che è andata bene. Sul 4-2, Sannitz ha fatto un gran lavoro, non ha fatto vedere il disco al portiere riuscendo anche a toccarlo: è esattamente quello che vogliamo».

Dopo l'ottimo terzo dell'Hallenstadion, il Lugano non ha perso tempo e davanti al suo pubblico è sceso in pista con lo spirito giusto già nel corso del primo tempo: «Sembrava davvero una partita diversa rispetto a quella di Zurigo - ha spiegato - Siamo entrati subito aggressivi, i tifosi ci hanno aiutato, ci hanno spinto e abbiamo chiuso un numero importanti di check. Abbiamo realizzato alcuni gol importanti poi alla fine ci ha pensato Elvis a sigillare la vittoria: senza la sua parata finale, una delle tante, ci saremmo ritrovati sul 4-4 e tutto poteva cambiare. Abbiamo comunque vinto, ma dobbiamo cancellare immediatamente tutto e dobbiamo cercare di andare a Zurigo per ripeterci».

Nel terzo periodo, ancora una volta, Chiesa e compagni sono riusciti a tornare a lottare, dopo aver subìto la pressione dei Lions nel corso del periodo centrale: «Loro quando fanno girare il disco, quando riescono a cambiare le linee non facendoci uscire dal terzo, diventano davvero tanto, tanto pericolosi. Negli ultimi 20' siamo riusciti a risalire la china, confermando che la condizione fisica è buona: ora dobbiamo crescere, dobbiamo riuscire a essere presenti e cattivi per tutti i 60' perché abbiamo le carte in regola per andare all'Hallenstadion, nonostante la pressione che ci troveremo ad affrontare, e tentare di imporci».

4-3 per lo Zurigo sabato scorso, 4-3 per il Lugano in gara-2: la serie, che sulla carta sembrava pendere inesorabilmente dalla parte dei Lions, forse non è così segnata... «In Svizzera tutti ci danno per sfavoriti, lo sappiamo, specie per quello visto in regular season. Ora siamo una squadra diversa, l'anno scorso abbiamo trovato il nostro equilibrio, abbiamo colto il nostro momento e siamo arrivati fino in fondo... perché non dovremmo riuscirci anche questa volta?», ha concluso.