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HCAP«In agosto ogni tiro era un gol, ora invece...»

19.01.17 - 07:00
Diego Kostner ha analizzato il momento dell'Ambrì, la sua situazione personale e parlato del suo ex compagno Luca Fazzini
«In agosto ogni tiro era un gol, ora invece...»
Diego Kostner ha analizzato il momento dell'Ambrì, la sua situazione personale e parlato del suo ex compagno Luca Fazzini
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AMBRÌ - A -13 dalla linea playoff, solo un miracolo potrebbe permettere all'Ambrì di agguantare in extremis un posto nelle migliori otto compagini di LNA. Sconfitti nelle ultime due partite contro Bienne e Servette, i biancoblù devono focalizzare il loro obiettivo sull'estenuante lotta per la salvezza. 

Nelle ultime 11 uscite di Regular Season la squadra di Hans Kossmann dovrà ottenere il maggior numero di punti possibile. L'obiettivo infatti è quello di mettersi alle spalle due squadre così da evitare la sempre pericolosa finale dei playout. Il Langnau, decimo e con una partita in più dei leventinesi, ha quattro punti di margine. 

L'attaccante Diego Kostner, autore quest'anno di tre punti (un gol), ha analizzato le ultime due partite disputate dall'Ambrì: «Se c'era pressione? Non penso si trattasse di pressione. A Bienne abbiamo fallito l'entrata in materia sbagliando completamente l'approccio. Questo non è accettabile vista l'importanza che aveva quella partita. Contro il Servette invece abbiamo disputato un buon match, fallendo però troppe occasioni. Penso inoltre che in futuro per avere maggiore successo dovremo assolutamente diminuire gli errori individuali». 

Eppure bastava "poco" per essere lì a lottare per i playoff sino alla fine: «Sicuramente ci è mancata la continuità. Non siamo mai riusciti ad infilare una bella serie di risultati positivi. Questo ora lo paghiamo purtroppo. Abbiamo perso partite in maniera un po' scellerata, mi vengono in mente ad esempio quelle casalinghe con Langnau e Davos. Ad ogni modo adesso non possiamo mollare, ogni punto conquistato pesa parecchio».

Diego Kostner è sempre felice della decisione presa alcuni mesi fa di "traslocare" alla Valascia? «Sì, sono contento di aver fatto questa scelta. Ho trovato più spazio rispetto ai miei anni a Lugano. Purtroppo però a livello di punti non sono soddisfatto. Nelle amichevoli di agosto ogni tiro che partiva dal mio bastone entrava in porta, ora invece non segnerei nemmeno se giocassimo con una porta da calcio. È frustrante per un attaccante».

Infine una battuta su Fazzini, tuo ex compagno a Lugano, che nelle ultime settimane è decisamente esploso: «È un giocatore di talento. In passato non sempre ha avuto l'opportunità di esprimersi ma ora che ha trovato lo spazio che si merita sta facendo vedere di cosa è capace. Ha il fiuto del gol e un gran tiro e dunque non sono sorpreso di ciò che sta facendo».

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