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Il difensore biancoblù: «Le nuove regole hanno complicato il nostro lavoro»
AMBRÌ - Ad Ambrì si sta lavorando duramente in vista del rush finale di una Regular Season che sin qui ha consegnato pochissime soddisfazioni all'Ambrì.
I biancoblù riprenderanno a pattinare ufficialmente lunedì sera, quando alla Valascia arriverà un Davos reduce dalle fatiche della Spengler. Alla sfida con i gialloblù non ci sarà sicuramente Marc Gautschi, sempre alle prese con un infortunio. Il numero 6 leventinese potrebbe tornare a disposizione per la doppia sfida del fine settimana del 7-8 gennaio contro lo Zugo.
«Il lavoro di certo non manca, i miei compagni stanno lavorando soprattutto sul powerplay. Ques'esercizio nelle ultime partite ha assunto un'importanza ancora maggiore rispetto al passato visto il cambiamento delle regole».
Cosa ne pensi appunto del "nuovo hockey" delle ultime due settimane?
«La penso come i miei colleghi, mi pare strano che siano state modificate le regole così nel bel mezzo del campionato soltanto per volontà di Patrick Fischer. È difficile per noi giocatori adattarci, non si può più quasi utilizzare il bastone per contrastare l'avversario e questo complica il nostro lavoro».
Siete stati avvisati da qualcuno che le regolare sarebbero diventate più severe?
«Sì, recentemente Ivano Zanatta ci ha avvisati. Per contro solitamente ad agosto gli arbitri vengono ad illustrarci le nuove regole e le varie novità, ma nessuno ci aveva parlato di questa rivoluzione».
Passando a quanto fatto sin qui, cosa vi è mancato nella prima parte di stagione?
«Sicuramente diverse componenti. Penso però che siamo mancati molto sotto l'aspetto mentale. C'è una partita che ci ha fatto davvero molto male perdere...».
Quale?
«Quella contro il Davos dove sino a 7' minuti dalla fine vincevamo 3-1... In seguito a quella sfida qualche certezza è cominciata a vacillare... (l'incontro andato in scena l'1.10 si era poi chiuso sul 4-3 in favore dei grigionesi, ndr)».
Eppure sulla carta ad inizio campionato partivate con degli argomenti sicuramente interessanti...
«Penso anch'io. Basti guardare il Bienne, non mi pare i bernesi abbiano una rosa di molto superiore alla nostra eppure stanno andando bene. A volte sono davvero i dettagli a fare la differenza. I playoff? È difficile, ma noi ci crediamo. Le strisce positive che hanno avuto recentemente lo stesso Bienne e il Lugano dimostrano che risalire la china è possibile. E allora perché non crederci?».
Infine un pensiero ai tifosi: cosa si sente di dire Marc Gautschi in vista del 2017?
«Li voglio ringraziare per il sostegno che sempre ci riservano. Nonostante quest'anno non abbiano potuto gioire molto spesso erano sempre lì a sostenerci. Spero che nel nuovo anno riusciremo a regalare loro qualche soddisfazione in più».
