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HCAP La parola a Lombardi: «Non vedo una situazione di crisi, ma il CdA deciderà sabato mattina»

19.11.16 - 00:01
Il presidente dell'Ambrì si è espresso in merito all'importante successo ottenuto contro il Losanna: «È dovere di un presidente tenere gli occhi e le orecchie sempre ben aperti»
La parola a Lombardi: «Non vedo una situazione di crisi, ma il CdA deciderà sabato mattina»
Il presidente dell'Ambrì si è espresso in merito all'importante successo ottenuto contro il Losanna: «È dovere di un presidente tenere gli occhi e le orecchie sempre ben aperti»
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AMBRI - Nella serata odierna, l'Ambrì è finalmente riuscito a centrare un importante successo contro il Losanna (3-2), dopo aver perso nove degli ultimi dieci incontri disputati. «Ci siamo messi tutti di impegno a sostenere questa squadra a cominciare da un pubblico che, malgrado i dispiaceri, era presente e ha fatto sentire la sua forza e questo è stato determinante», ha esordito il presidente leventinese Filippo Lombardi. «Credo inoltre che anche il fatto che il direttore sportivo sia stato capace di scendere in campo e di dare anche la sua energia alla squadra, sia stato indubbiamente un segnale positivo«

...e per chi dice che questa situazione sia sembrata una pantomima? «Ognuno può pensare quello che vuole. Mi sembra che il risultato parli da solo, così come credo che lo spirito che si è visto verso il finale di gara sia stato un segnale chiaro. Il secondo e il terzo tempo penso abbiano parlato da soli».

Si è però trattata solamente di una partita... «Si è trattata solo di una partita ed evidentemente tanto non bisogna abbattersi da una parte e tanto non bisogna esaltarsi troppo dall'altra. Andiamo avanti a monitorare la situazione molto attentamente e saremo vicini alla squadra e allo staff anche nei prossimi giorni».

Fino al derby sarà così? Non c'è esigenza di cambiare? «Questo lo deciderà il consiglio di amministrazione domani mattina (sabato, ndr) ma mi sembra che il segnale venuto dalla squadra sia stato forte. Non sarà una riunione di crisi: ascoltiamo il rapporto della direzione sportiva e non verrà valutata una sola partita, bensì l'insieme della situazione e poi naturalmente comunicheremo come è giusto che sia, ma non vedo una situazione di crisi».

Sotto la gestione Kossmann le vittorie sono comunque state poche... «Si potrebbe dire questo anche della presidenza Lombardi... e allora? Mi piacerebbe fare questo genere di statistiche che Brenno Canevascini tiene accuratamente. Le partite vinte sono meno numerose rispetto a quelle perse e questo è un po' il destino delle squadre più piccole, più povere, e lo sappiamo. Il destino dell'Ambrì è quello di essere una testimonianza, bisogna comunque dimostrare di avere cuore e di volerci credere anche nelle situazioni più difficili, da noi la coperta è piu corta. Negli altri club possono mancare cinque-sei giocatori importanti per infortunio e ci sarà sempre abbastanza riserva. Da noi invece questo manca e veniamo colpiti più di altri quando succedono determinate situazioni. Sappiamo che sicuramente c'è stato anche un momento di disagio all'interno dello spogliatoio e questo va discusso e affrontato con serenità. Abbiamo iniziato a farlo e continueremo a farlo».

Si tratta di una situazione spinosa in vista del progetto della nuova Valascia? «Evidentemente se vincessimo il campionato sarebbe più semplice trovare finanziatori. Detto ciò il progetto è a lungo respiro. Abbiamo annunciato che chiederemo una proroga di un anno e penso che la riceveremo perché anche altri progetti in Svizzera hanno il loro anno o due di ritardo, quindi non dovrebbe essere influenzato. Certo è che quando tutto l'ambiente ti sta addosso la pressione sale e può essere un po' più difficile trovare il dialogo con le persone giuste e buttare tutto l'entusiasmo che ci vorrebbe nel progetto della pista. La vittoria di oggi e la notizia positiva del preavviso favorevole del Cantone della licenza comunale di costruzione, che dovrebbe arrivare settimana prossima, unitamente alla decisione dell'accademia di comprare il sanatorio, sono diversi tasselli che in questo momento tutto a un tratto mi rendono l'orizzonte un po' piu roseo rispetto a una settimana fa».

Com'è nata la decisione di tenere Zanatta in panchina? «È stata un'idea di Zanatta, condivisa con Kossmann, che ci ha sottoposto. Personalmente ho trovato che fosse una buona idea mostrare ai giocatori che tutta la società sia dietro alla squadra con il massimo delle energie. È ovviamente una situazione non usuale e sicuramente non sarà sempre così. Con Laporte era successo che io stesso ero andato in panchina, nessuno se lo ricorda, ma perdavamo 4-0 e poi, quando sono sceso, abbiamo vinto 5-4. Qualche volta mostrare che ci siamo tutti dietro, che non ci sono spaccature, può essere sicuramente importante per la squadra».

Squadra commissionata o unita anche al derby? «Io spero veramente che la squadra ricominci dal primo minuto nel derby esattamente come ha finito questa sera contro il Losanna e il terzo tempo lascia ben sperare. Zanatta ancora in panchina? Domani parleremo con lo staff tecnico».

Ha già parlato con diversi candidati allenatori? «Non vedo perchè dovrei parlare con dei candidati, ma non vedo neanche perché non dovrei sentire e vedere quello che succede intorno. È dovere di un presidente e di una direzione sportiva tenere gli occhi e le orecchie sempre bene aperti»

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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COMMENTI
 

miba 7 anni fa su tio
Nelle parole del pulcino Pio (alias Lombardi) vedo tanta arroganza, supponenza e prepotenza (significativo l'esempio del 4-0 di cui giustamente nessuno a parte lui se ne ricorda). Attento però Lombardi, i tifosi dell'Ambrì non sono tutti "scemotti" e quando arriverai a chiedere soldi faranno sicuramente alcune considerazioni. Attento quindi a non ritrovarti con una cattedrale nel deserto (nuova pista della Valascia) o peggio ancora con problemi di fallimento della società perché a quel punto sarà ormai troppo tardi

Betelgeuse42 7 anni fa su tio
Da bon uregiatt ha detto la sua. Ma che pagliacci!!!!!

Antares46 7 anni fa su tio
...Signor Presidente ci faccia sapere quando sarà crisi...!!!! Buffoni!!!!!

Lokal1 7 anni fa su tio
è dal 1999 che siamo col c o a terra! è passato così tanto tempo che nemmeno il presidente Lombardia ci fa più caso.... ma come si fa a dire "non vedo una situazione di crisi" sono 16 anni che siamo in crisi!!!! la massima speranza che abbiamo è essere i campioni dei play-out... e mi dice che questa non è crisi...semmai un giorno avrò figli, insegnerò loro a tifare Lugano!Non devono soffrire come ha sofferto papà!

bananajoe 7 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Concordo con il tuo discorso, tranne che con la parte riferita ai figli, semmai non potrai impedirglielo ma proprio spingerli... anche no :))) Non è proprio il massimo vedere il proprio pargoletto con la sciarpetta del Lugano già in tenera età girare per casa e farsi vanto ogni benedetto anno di essere davanti a noi e in più accontentarlo ogni tanto e portarlo alla Resega!!!! Ho provato a ricattarlo in qualche modo ma non ha mai cambiato idea (sig!) Naturalmente sto scherzando e va bene così....

Lokal1 7 anni fa su tio
Risposta a bananajoe
scherzavo anche io! sui figli non la crisi!

bobà 7 anni fa su tio
orecchie aperte ? detto da un oregiat...

BRA_Zio 7 anni fa su tio
quando sarà crisi? quando giocheremo senza grinta e idee contro lo Chaux d fonds? magari sul 3a2 per loro? o quando il pubblico non seguirà più la squadra? ricordo che un po' di anni fa eravamo in mille sugli spalti.. È desolante sentire ste parole dal presidente.

BRA_Zio 7 anni fa su tio

BRA_Zio 7 anni fa su tio
E quando la vedete? a marzo quando la squadra giocherà senza idee e grinta contro lo Chaux de fonds e rischierà l harakiri?? Il pubblico continuerà a seguire la squadra alla pista? Un po' di anni fa eravamo su in mille... Deprimente,sentire ste cose dal presidente.

gruzi 7 anni fa su tio
Mi rallegro per il risultato, ma per la cattedrale nel deserto aspetterei almeno un decennio
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