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HCAP«Situazione preoccupante, va trovata una soluzione»

17.11.16 - 17:24
Nicola Celio, ex capitano biancoblù: «I segnali che vedo non mi fanno piacere. Leuenberger? Non posso che parlare bene di Lars, ha carattere e sa quello che dice»
«Situazione preoccupante, va trovata una soluzione»
Nicola Celio, ex capitano biancoblù: «I segnali che vedo non mi fanno piacere. Leuenberger? Non posso che parlare bene di Lars, ha carattere e sa quello che dice»
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AMBRÌ - Tantissimi errori in fase di impostazione, stranieri poco incisivi, attaccanti che hanno smarrito la via del gol: questi sono solo alcuni dei preoccupanti fattori che hanno relegato l’Ambrì all’ultimo posto in classifica. La “nave” biancoblù sta affondando e, dalle parti della Valascia, inizia a regnare un clima di desolazione. La squadra lotta, ci prova, ma alla fine “soccombe”: sono già 17 le sconfitte stagionali e in questo momento, con problemi anche a livello di infermeria (va detto e sottolineato che molti club stanno decisamente peggio), è difficile intravedere la luce in fondo al tunnel. Per parlare del complicatissimo momento biancoblù abbiamo interpellato l’ex storico capitano Nicola Celio.

«I segnali che vedo non mi fanno piacere - ha esordito l'ex numero 8 - Ad inizio campionato si vedeva una certa energia, ora no. A inizio stagione ci aspettavamo un buon campionato, c‘erano tutti i presupposti, ora si è entrati nella fase in cui le forze sono venute meno e di conseguenza non funziona più niente. Anche a livello mentale ho l’impressione che l’energia sia troppo bassa».

Si può uscirne con Kossmann o un cambio è inevitabile? «Non conosco le dinamiche interne, mi limito a quello che vedo. La squadra ha perso energia. Quando si deve fare qualcosa poi si sa come va a finire… o cambi l’allenatore o i giocatori. Ora ci sono troppi elementi che, a differenza dello scorso anno, non rendono più. Solo Fuchs ha avuto un periodo magico, gli altri no… In primis anche gli stranieri: hanno potenziale, ma questo non “finisce” sul ghiaccio e non fanno punti, bisogna capire il perché e risolvere il problema. L’attuale posizione non è quella dell’Ambrì, ci si aspetta da mesi il famoso clic. Bisogna capire se si tratta di un problema fisico, mentale, di preparazione o altro».

Bisogna risollevarsi anche per il pubblico che, comprensibilmente, inizia a mugugnare. «Iniziando a giocare tutto verrebbe di conseguenza. Il pubblico è fedele ed è l'ultimo dei problemi, non si aspetta di vincere tutte le partite, segue sempre e ci mette passione. Chiaro che se si dovesse andare avanti così alla fine anche i tifosi mollerebbero, non ci sarebbero più i presupposti per andare alla pista. Ci vuole una squadra che lotta e ultimamente non l’ho vista. E pensare che il potenziale era molto alto: all’inizio avrei scommesso su un Ambrì nei playoff. Ero convintissimo, ma qualcosa si è rotto. Va capito dove e cosa».

Nelle ultime ore si sono fatte sempre più insistenti le voci di un avvicendamento in panchina. Il favorito, in caso di esonero di Kossmann, sembra Lars Leuenberger. «Conosco molto bene Lars, è un “tecnico” e conosce perfettamente il mondo dell’hockey. Ha carattere e già da giocatore leggeva il gioco come un coach, non è da tutti. Lo scorso anno si è fatto rispettare e ha avuto successo in uno spogliatoio come quello del Berna, questo è avvenuto perché ha le competenze e sa quello che dice: il suo messaggio passa. Insomma, non posso che parlare bene di Lars. Mi chiedo... perché no un allenatore svizzero ad Ambrì?», ha concluso Nicola Celio.

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COMMENTI
 

Jackj6711 7 anni fa su tio
Condivido l'articolo di Celio,ma quando hai delle capre,non possono diventare purosangue.

silvano 7 anni fa su tio
Bravo Nicola Kommento giustissmo!
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