I bianconeri di Shedden, dopo il 3-2 maturato alla Resega, sono stati sconfitti 4-2 all'overtime nel match di ritorno giocato all'Hallenstadion
ZURIGO - Lo Zurigo raggiunge Friborgo e Berna nei quarti di finale, il Lugano mastica amaro e saluta la CHL. Forti del successo per 3-2 maturato la scorsa settimana alla Resega, i bianconeri di Doug Shedden si sono arresi 4-2 all'overtime nel match dell'Hallenstadion.
In pista con sei stranieri - composto in attacco il terzetto tutto svedese Klasen-Martensson-Zackrisson - ma senza due elementi importanti come gli infortunati Ulmer e Furrer in difesa, i ticinesi hanno iniziato piuttosto bene l’incontro portandosi in vantaggio già al 6’ con Reuille. L’esperto attaccante, imbeccato perfettamente da Gardner, si è presentato tutto solo al cospetto di Flüeler e lo ha trafitto con una conclusione potente e precisa. L’illusione per la truppa bianconera - vivace e propositiva solo in avvio di partita - è però durata pochi minuti, poiché i padroni di casa sono ben presto cresciuti ribaltando il punteggio con due gol in soli 47 secondi. Al 14’58” Reto Schäppi - lesto nel raccogliere un rebound concesso da Merzlikins su tiro di Trachsler - ha infatti infilato l’1-1, mentre al 15’45” ci ha pensato il sempre insidioso Blindenbacher a segnare il 2-1. Lugano in affanno, Lions vicini al 3-1 dopo una pregevole iniziativa di Roman Wick: fino alla prima sirena è proseguito l’assedio zurighese.
Con il computo delle due sfide momentaneamente in parità (4-4), le due squadre hanno iniziato il secondo periodo su buoni ritmi e a trovare ancora la via del gol sono stati ancora i padroni di casa. Superata indenne una prima situazione di inferiorità numerica (espulso Zackrisson), il Lugano - assediato nel proprio terzo - è infatti stato costretto a capitolare una terza volta al 30’ quando Thoresen (con Hofmann sulla panchina dei penalizzati) ha siglato il 3-1 su assist al bacio di Blindenbacher. Decisamente in difficoltà, i sottocenerini - un po’ dal nulla - hanno però trovato le forze per reagire e accorciare le distanze grazie ad uno slap notevole di Klasen, capace di siglare il 3-2 al 37’ e dare vita ad un finale di secondo tempo caratterizzato da occasioni da una parte e dall’altra.
Computo sempre in parità (5-5), tutto ancora il bilico: il terzo tempo è iniziato con più equilibrio in pista e un Lugano in grado di ribattere con maggior efficacia alle offensive dei Lions. Bianconeri e zurighesi hanno dato vita ad un periodo movimentato ma privo di reti - da segnalare un brivido finale con un intervento decisivo di Merzlikins a 7" dalla terza sirena - che ha portato le due contendenti all'overtime. Supplementare nel quale i Lions, già in superiorità numerica dal 59'15" in seguito ad un intervento ingenuo di Martensson, hanno potuto giostrare fin dall'inizio in 4 contro 3. Cinici e spietati, gli uomini di Wallson non hanno fallito la ghiottissima occasione chiudendo i conti con il solito Roman Wick, autore del decisivo 4-2 al 61'07".
Lo Zurigo strappa così il ticket per il prossimo turno della competizione, mentre il Lugano - dopo l'eliminazione patita in Coppa Svizzera ad opera del Langenthal - vede sfumare il secondo obiettivo stagionale.
ZURIGO - LUGANO 4-2 (2-1; 1-1; 0-0; 1-0)
Reti: 5’39” Reuille (Gardner) 0-1; 14’58” Schäppi (Trachsler) 1-1; 15’45” Blindenbacher (Herzog) 2-1; 29’17” Thoresen (Blindenbacher, Wick) 3-1; 36’25” Klasen (Martensson) 3-2; 61'07" R. Wick (Blindenbacher) 4-2.
LUGANO: Merzlikins; Wilson, Chiesa; Vauclair, Sondell; Hirschi, Sartori; Ronchetti, Morini; Klasen, Martensson, Zackrisson; Bürgler, Hofmann, Brunner; Bertaggia, Lapierre, Walker; Gardner, Sannitz, Reuille.
Penalità: 4x2' Zurigo, 4x2’ Lugano.
Arbitri: Piechaczek, Sidorenko; Borga, Fluri.