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Pestoni ha messo a segno la sua prima rete in maglia ZSC e il 7 settembre esordirà in campionato proprio contro i leventinesi: «Liquidiamo subito la pendenza. Per fortuna non alla Valascia...»
ZURIGO - Ha lasciato il suo amato Ambrì per misurarsi “con i grandi”, per prendere veramente coscienza delle sue qualità, per crescere e progredire nella sua carriera anche se il cuore resterà sempre in Leventina. Inti Pestoni da quest’anno indossa la maglia dello Zurigo ed è stato lo stesso attaccante ticinese a voler dare le risposte direttamente sul ghiaccio a tutti quelli che si domandavano come si sarebbe inserito in un contesto importante come quello dei Lions, una delle formazioni più importanti e vincenti dell’hockey svizzero: tre partite in Champions Hockey League e l’ex idolo della Valascia ha messo a referto un assist con l’Ingolstadt e un rigore decisivo contro il Lukko.
«Sì, in effetti non è iniziata male la mia esperienza qui a Zurigo - ha esordito sorridendo Inti, capace di freddare il portiere dei finnici con un chirurgico polsino lo scorso venerdì - Sono stato accolto subito bene al mio arrivo dai nuovi compagni e durante l’estate ci siamo conosciuti meglio sia sul ghiaccio che fuori; ovviamente diverse cose andranno perfezionate e limate, ma sento di esser riuscito a entrare negli schemi voluti dall’allenatore e il feeling col gruppo cresce giorno dopo giorno».
Pestoni-Bärtschi-Cunti: la seconda linea offensiva dei Lions fa paura solo a leggerla. Il ticinese però non sente il peso della maglia e resta sempre molto sereno, con tutta la genuinità che lo ha sempre contraddistinto. «Non sono arrivato a Zurigo per rubare il posto a Wick, a Nilsson o a Shannon; ho scelto questa squadra per crescere, per dimostrare dove posso arrivare e capire i miei limiti per migliorarli. Resto sempre a disposizione dell’allenatore, anche perché giocare in seconda o in terza linea qui non cambia molto: hai sempre al tuo fianco giocatori che da altre parti farebbero parte dei primi due blocchi. Ho preferito i Lions proprio per questo, per maturare e mettermi alla prova, altrimenti avrei potuto accettare altre offerte e magari avrei giocato in prima linea… ma non era questo ciò che volevo», ha spiegato.
ZSC-Ambrì sarà la sfida che aprirà il prossimo campionato: il 7 settembre Pestoni per la prima volta affronterà il suo passato, il suo “vecchio” amore. Il calendario gli ha fatto proprio un bello scherzetto… «Proprio bellissimo non saprei (ride, ndr). Però almeno liquidiamo subito questa pendenza e proverò a non pensarci più; sarà stranissimo giocare contro quella squadra e quei colori… per fortuna che saremo all’Hallenstadion! La prima volta alla Valascia da avversario? Non so, non ci voglio ancora pensare… quei posti, quelle persone, quei tifosi, quei luoghi li conosco alla perfezione», ha sottolineato Pestoni che sulle differenze tra Ambrì e Zurigo si è così espresso: «Ovviamente gli ZSC sono un club più grande, vivono in un contesto diverso e hanno una disponibilità economica maggiore: questo di sicuro aiuta. Dall’altra parte è evidente che qui c’è molta più pressione perché l’obiettivo primario è vincere».
Lo start del campionato si avvicina, mentre la Champions Hockey League continuerà già nei prossimi giorni (il 3 settembre i Lions ospiteranno il Lukko); è così diverso il livello europeo da quello della LNA? «Nonostante siamo ancora ad agosto nessuno si tira indietro e nessuna squadra si risparmia; anche l’Ingolstadt ci ha messo in difficoltà. Ovviamente con la condizione fisica che andrà a migliorare crescerà l’intensità e la qualità… e sicuramente giocare contro alcune squadre scandinave non sarà facile», ha concluso il numero 91 dei tigurini.
