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HCLAl Lugano piace soffrire: gli stranieri stendono ancora il Bienne

10.01.16 - 17:54
I bianconeri si sono imposti nuovamente per 3-2 contro i Seelanders, grazie alla decisiva rete del redivivo Filppula. Da migliorare la gestione dei match
Ti-Press
Al Lugano piace soffrire: gli stranieri stendono ancora il Bienne
I bianconeri si sono imposti nuovamente per 3-2 contro i Seelanders, grazie alla decisiva rete del redivivo Filppula. Da migliorare la gestione dei match
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LUGANO - Poco meno di 18 ore dopo la vittoria ottenuta a Bienne, il Lugano è tornato nuovamente in pista - questa volta in casa - per sfidare ancora i Seelanders. Con l’obbligo, soprattutto per ciò che dice la classifica, di fare nuovamente bottino pieno, i bianconeri sono riusciti a battere i bernesi ancora per 3-2. Ma che fatica!

Senza Vauclair (sospetta commozione) e Furrer, Shedden ha deciso di ributtare nella mischia Ilari Filppula, facendo così riposare Tim Stapleton. La mossa, alla fine, ha dato i suoi frutti anche se il Lugano, così come capitato già sabato sera nel terzo periodo, ha sofferto più del dovuto contro una compagine ormai consapevole di doversi giocare la salvezza nei playout. Esattamente come a Bienne, Pettersson ha aperto le marcature (6’) con la solita fucilata, mentre Martensson ha raddoppiato (19’) con un tocco in powerplay.

In vantaggio di due reti, la truppa ticinese ha pensato più a difendere il risultato e controllare il gioco, che a mettere definitivamente al sicuro la vittoria. Così, proprio come nel terzo periodo della Tissot Arena, Merzlikins ha dovuto fare gli straordinari nel secondo tempo almeno fino al 40’, quando Spylo (in rete anche sabato) ha riaperto la contesa, realizzando quell’1-2 che in precedenza era stato negato giustamente ai Seelanders da un tocco sfortunato di un linesman (il Bienne ha presentato ricorso!).

Con la stanchezza che ha iniziato a farsi sentire e con la difficoltà palese di cambiare nuovamente il ritmo, il Lugano ha sprecato l’occasione di ritrovare il doppio vantaggio, subendo anzi il pari di Lüthi al 47’ (in realtà si è trattato di un’autorete di Ulmer). La sensazione, sotto le volte della Resega, era abbastanza chiara: solo con una giocata estemporanea di uno dei suoi tenori il Lugano avrebbe potuto ritrovare il bandolo della matassa. Così Filppula si è erto a eroe di serata, trovando una bellissima - e preziosissima - marcatura che ha regalato i tre punti ai suoi (50’).

I brividi, le mischie e i patemi d’animo nei minuti conclusivi non sono mancati: la bravura di Elvis, la consistenza difensiva dei padroni di casa e l’imprecisione del Bienne hanno però fatto il resto, permettendo a Hirschi e compagni di poter esultare al suono della terza e ultima sirena.

Shedden e i suoi ragazzi possono gustarsi così i 6 punti ottenuti nel weekend, ma è evidente che questa squadra sta iniziando a patire gli sforzi profusi durante la Spengler. C’è la necessità di recuperare le energie e di imparare a gestire le partite per non soffrire fino all’ultimo secondo...

LUGANO-BIENNE 3-2 (2-0; 0-1; 1-1)
Reti: 5’18 Pettersson (Martensson, Klasen) 1-0; 18’22 Martensson (Brunner, Ulmer/5c4) 2-0; 39’32 Spylo (Jecker) 2-1; 46’48 Lüthi 2-2; 49’49 Filppula (Bertaggia, Ulmer) 3-2.
LUGANO: Merzlikins; Kparghai, Chiesa; Klasen, Martensson, Pettersson; Hirschi, Ulmer; Bertaggia, Filppula, Brunner; Sartori, Kienzle; Hofmann, Sannitz, Walker; Fazzini; Reuille, Dal Pian, Kostner.
Penalità: 3x2’ Lugano; 3x2’ Bienne.
Note: Resega, 5528 spettatori, Arbitri: Wiegand, Prugger; Abegglen, Kovacs.

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