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Inti è incisivo e decisivo come raramente gli era riuscito. Sarà puntando sulle sue qualità che i biancoblù dovranno tentare di costruire la salvezza. La finale contro il Rapperswil? Sarebbe un guaio
AMBRÌ - Friborgo 54 punti. Kloten 53, Ambrì 51 e Rapperswil, ultimo, 34. La coda della graduatoria di LNA racconta molte verità.
Dice, per esempio, che con il Bienne fermo a quota 59 e a quattro giornate dalla fine, forse solo Friborgo e Kloten possono sperare in un'improbabile rimonta playoff.
Dice anche che l'Ambrì, uscito dall'ennesimo weekend altalenante di una stagione non certo entusiasmante, ha di fatto abbandonato ogni speranza di evitare il gironcino di playout.
Dice inoltre che, pur limitato da problemi evidenti, il Rapperswil non è certo una squadra allo sbando: anche se pochi, i 34 punti raccolti dai sangallesi hanno un certo peso. Ben diverso da quello di compagini che in LNA faticavano a chiudere anche solo un paio di gare a “punteggio pieno”.
Dice infine che, visto che con ogni probabilità saranno queste le formazioni che si sfideranno per evitare la retrocessione, i playout saranno complicati e assai difficili da domare.
Questo deve far preoccupare non poco i leventinesi i quali, tra venerdì e domenica, hanno mostrato una volta ancora quanto “lunatici” e poco affidabili siano. Se in serata la truppa di Pelletier può dare del filo da torcere a qualsiasi rivale. Quando invece le linee non girano, i difetti vengono immediatamente a galla e anche l'avversario più modesto può sembrare uno squadrone.
Contro Rapperswil e Davos i sopracenerini hanno offerto prestazioni diversissime (com'è giusto che sia, vista la caratura dei dirimpettai) ma hanno anche mostrato atteggiamenti diversissimi. La paura e le indecisioni messe sul ghiaccio con i gialloblù hanno lasciato l'amaro in bocca: non sono state un bel segnale in vista del prosieguo della stagione.
La tesi del “tanto è da prima della pausa che si sapeva di non poter fare i playoff, per cui il gruppo ha un po' mollato” non regge affatto: ogni punto conquistato potrebbe infatti fare la differenza tra una tranquilla salvezza e una pericolosissima finale con il Rapperswil.
Nei prossimi quattro confronti, partendo da martedì, i biancoblù dovranno tenere il piede ben pigiato sull'acceleratore e tentare di rosicchiare qualche punto a Friborgo e Kloten. Di buono, di positivo, c'è che raramente dalle parti della Valascia, hanno avuto un Pestoni così incisivo e decisivo. E poi c'è Giroux il quale, se dimostrerà di aver conservato lo stato (di grazia) di prima della sosta, potrebbe continuare a fare la differenza. Fuori Bouillon, per il quale forse oggi si saprà l'entità dell'infortunio al ginocchio, Pelletier deve decidere come disegnare la squadra in questo sprint finale.
Anche il coach ha il suo peso: se sceglierà bene potrà garantire ai suoi una stagione ancora cortissima.
E delle vacanze “immediate” sarebbero il regalo più bello al termine di un cammino tanto complicato e travagliato.
