Vlado Petkovic è fiero del suo gruppo, capace di far sognare il popolo rossocrociato.
«Dopo le difficoltà con l’Italia siamo cresciuti e ci siamo ricompattati: chapeau a tutta la squadra».
SAN PIETROBURGO - Battuta dalla Spagna ai rigori dopo una prova di grande sacrificio e a tratti eroica, la Svizzera - capace nel suo cammino di fare fuori la Francia, data da tutti per favorita alla vittoria finale - saluta l'Euro a testa altissima e consapevole di aver fatto sognare i tifosi.
«In primis faccio i complimenti alla Spagna che ha fatto di tutto per vincere, riuscendoci ai tiri dagli undici metri - interviene Vlado Petkovic nella conferenza post-partita - Allo stesso tempo sono molto fiero e orgoglioso dei miei ragazzi, che sono stati i veri eroi di questa serata. Purtroppo l’episodio così così dell’espulsione di Freuler ci ha condizionati per 45 minuti, ma è andata così. Abbiamo fatto di tutto e anche noi meritavamo di passare, ma ai rigori anche la stanchezza ha fatto la sua parte».
Iniziata la kermesse tra luci e ombre, la Svizzera è cresciuta e nelle ultime partite ha infiammato tutto il popolo rossocrociato. «Dopo le difficoltà con l’Italia siamo cresciuti e ci siamo ricompattati - conferma il selezionatore - Nelle ultime tre gare abbiamo dimostrato gioco e fame contro avversari forti. Come squadra riusciamo a giocarcela con tutti in maniera egregia, cercando sempre di vincere la partita. Chapeau al gruppo, non ho parole negative e non posso rimproverargli niente».