Come il suo idolo, il centrocampista blaugrana punta all'Olimpo
"Non è Iniesta ma ci somiglia"
COPENAGHEN - Paragonare un astro nascente a una leggenda del passato è qualcosa che appartiene intrinsecamente alla cultura sportiva. Molto spesso si tratta di parallelismi azzardati, che tendono a mitizzare il valore di un giovane creando smodate aspettative sulla sua figura. Nel caso di Pedri, tuttavia, l’accostamento a Iniesta pare non essere così profanatore. Un po’ per la sua statura, un po’ per la tecnica sopraffina con cui gestisce il pallone, il giovanissimo talento blaugrana ricorda realmente le movenze di Don Andrès. “Non è Iniesta, ma ci somiglia”. Così titolava il quotidiano iberico Marca a seguito delle sue prime brillanti prestazioni in maglia del Barcellona.
L’insistente sottolineatura di questa analogia deve sembrare quasi surreale per Pedri. Sfegatato tifoso del Barça sin da bambino, il 18enne di Tegueste è infatti cresciuto ammirando le gesta dell’illusionista spagnolo, suo idolo e modello di gioco. E pensare che, nonostante nelle sue vene scorra sangue blaugrana, lui che proviene dalle Isole Canarie, Pedro Gonzalez Lopez (classe 2002) fu a un passo dal trasferirsi al Real Madrid. Nel 2018 fece un provino per i Blancos, durante il quale però non fece breccia negli osservatori madrileni. Lui stesso, in fondo, non era convinto dello stemma che portava sul petto. Il Real decise quindi di scartarlo, anche se per lui si trattò più di una benedizione che di una disdetta. Un anno e mezzo dopo arrivò la chiamata della sua squadra del cuore, che, quando ancora aveva 16 anni, mise sul piatto 20 milioni di euro per portarlo in Catalogna.