Allo stadio National Arena di Bucarest è in programma il match de Gruppo C fra Austria e Macedonia del Nord (ore 18).
BUCAREST - Serratissimo, vietate le visite turistiche, un fortino del calcio nazionale, aperto solo a chi, munito di un biglietto, vuole assistere a uno dei match di alto livello che si tengono al suo interno: la National Arena Stadium di Bucarest si presenta come il baluardo del calcio rumeno. È noto anche come Stadionul Național ed è uno degli impianti sportivi del complesso Lia Manoliu.
La sua storia è molto particolare, ben 6 anni ci sono voluti dal posizionamento del primo mattone all’inaugurazione del 6 settembre 2011 con qualificazione di Romania-Francia per Euro 2012. Eppure, nonostante la lunga gestazione, ne è uscito un capolavoro per gli appassionati. Inizialmente i fondi non erano sufficienti per la costruzione di uno stadio all’avanguardia, ci volle un intero anno, dal 2007 al 2008, per la demolizione della vecchia costruzione, poi fu la volta delle critiche e controversie: i costi a parere di molti, troppo elevati, e il sindaco della capitale rumena che parlava ritardi nei lavori.
La ciliegina sulla torta fu, in corso d’opera, munire l’arena d'un tetto retraibile del valore di 20 milioni di euro. Nonostante le critiche e i ritardi iniziali, la struttura fu terminata prima della data prestabilita, imponendosi come lo stadio che ospita gli incontri della nazionale, le finali di Coppa e Supercoppa di Romania, le partite casalinghe delle due squadre della capitale, la Steaua e la Dinamo. Con una capienza di circa 63.000 posti, la National Arena rumena è stata identificata anche quale punto di riferimento per le performance musicali di artisti di fama internazionale: grazie al tetto retraibile che può essere aperto o chiuso in soli 15 minuti, diventa un fortino sicuro che non teme neanche gli eventi atmosferici avversi, oltre che offrire un’ottima acustica.