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L’eroe della storica qualificazione del Galles agli ottavi di finale era polivalente prima di scegliere il calcio: «Grazie ai tifosi e a tutto il Paese per averci portarci fin qui»
TOLOSA (Francia) – Gareth Frank Bale. Euro 2016 porta per il momento la sua firma e il centrocampista del Galles delizia il pubblico con gol ed assist che sono valsi lo storico primo posto nel gruppo dell’Inghilterra.
Bale, nato il 16 luglio 1989 a Cardiff, non lo scopriamo adesso come fenomeno. «È unico. Fa sembrare le cose facili, la sua accelerazione è incredibile, in più è davvero bravo tecnicamente». Il suo allenatore al Real Madrid, Zinedine Zidane, è entusiasta e si spinge oltre: «Personalmente non penso che sia così distante da Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, anche se è un giocatore di caratteristiche differenti».
Del resto, Zidane era dirigente quando nell’estate del 2013 il Real Madrid aveva sborsato la cifra record di 150 milioni di franchi per strappare al Tottenham questo astro nascente del calcio britannico e mondiale. Gareth Bale, che oggi guadagna 22 milioni di franchi l’anno, ha una serie di record all’attivo nonostante la giovane età, ma quello che colpisce è uno studio ordinato dalla FIFA che ha stabilito la sua velocità nello scatto con la palla al piede: 36,9 km/h! Gareth, all’età di 14 anni, era già capace di correre i 100 metri in 11 secondi e 4.
«Ogni volta che ha il pallone ti può stupire», sottolinea ancora Zidane. Il suo percorso è già stupefacente: 267 partite e 94 gol tra i professionisti (con debutto nel Southampton a 16 anni) e 58 selezioni e 22 reti con il Galles (con esordio a 17 anni).
Il riconoscimento che sta più a cuore a Gareth Bale è il premio come miglior giocatore dell’anno conquistato sia nel 2011 e nel 2013. Solo Thierry Henry, Cristiano Ronaldo Mark Hughes e Alan Shearer erano riusciti nell'impresa.
Il segreto di questa forza della natura? L’atletica, l’hockey e soprattutto il rugby, quando a 12 anni frequentava la “Whitchurch High School” di Cardiff. Il suo allenatore gli studiava dei programmi differenziati per sviluppare la corsa e per calciare la palla con maggiore potenza. E alla fine il rugby lo ha aiutato molto nell’evoluzione del suo stile di gioco.
Il suo idolo era la leggenda del Manchster United, Ryan Giggs, pure lui gallese. «Ma lo straordinario risultato qui a Euro 2016 è frutto del supporto dei tifosi e di tutto il Galles. Grazie!».
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