I lavori di ristrutturazione delle strutture sportive per la Coppa del Mondo hanno mietuto l'ottava vittima. Il 23enne è caduto dall'impalcatura
SAN PAOLO (Brasile) - Una striscia di morte e di dolore continua a caratterizzare i lavori di ristrutturazione degli stadi in Brasile in vista del Mondiale. La lista parla già di otto operai morti finora, l’ultimo ieri a San Paolo dove un uomo di 23 anni è caduto dall’impalcatura eretta per posizionare una delle due tribune provvisorie che consentiranno di portare la capienza dell’impianto fino a 60 mila spettatori.
Un volo di oltre 10 metri che non ha lasciato scampo all’operaio, morto poco dopo l’arrivo in ospedale. L’Arena Corinthias di San Paolo è lo stadio dove si disputerà la gara di apertura Brasile-Croazia il prossimo 12 giugno e ha già fatto due vittime in passato, mentre 4 sono i lavoratori morti a Manaus e uno a Brasilia.
Immediate le condoglianze dal segretario generale della Fifa, Jérome Valcke, “molto triste per la tragica morte dell’operaio oggi all’Arena di San Paolo”, ha scritto su Twitter. (itm)