Cerca e trova immobili

PARIGIHamraoui e il pestaggio, è ancora giallo

18.11.21 - 22:17
Continuano le indagini sull'aggressione a Kheira Hamraoui, intanto spuntano le immagini delle ferite
Imago
Hamraoui e il pestaggio, è ancora giallo
Continuano le indagini sull'aggressione a Kheira Hamraoui, intanto spuntano le immagini delle ferite
Scagionata la compagna Aminata Diallo, per il caso Hamraoui potrebbe essere interrogato Abidal.
CALCIO: Risultati e classifiche

PARIGI - Prima il dito è stato puntato contro Aminata Diallo, solo perché presente al momento dell’aggressione e rimasta incolume. Poi gli investigatori francesi hanno cominciato a battere un’altra pista, mettendo nel mirino Eric Abidal e la moglie Hayet. Intricato e scioccante, il caso Kheira Hamraoui si sta rivelando una storia torbida. Di certo c’è che la forte centrocampista del PSG è stata aggredita e ripetutamente colpita con una spranga la notte del 4 novembre scorso mentre, insieme alla compagna di squadra, era vicina a casa. Tutto il resto - o almeno molto di quanto capitato, dalla motivazione all'identità degli autori del folle gesto - è ancora da scoprire.

«Ero in macchina e improvvisamente, da dietro un camion, sono apparsi due individui con il volto coperto da un passamontagna nero - ha raccontato la 31enne francese a L’Equipe - Mi hanno urlato di aprire la porta quando ormai il "viaggio" era terminato: mi trovavo infatti a pochi passi da casa. Mi hanno colpita per farmi scendere dall’auto e buttata per terra. Con una spranga che tenevano nascosta nei pantaloni o sotto il maglione, non so, hanno poi cominciato a colpirmi. Io ho tentato di proteggermi il più possibile con le mani».

Mentre le indagini proseguono e il movente “passionale” prende sempre più piede - secondo le principali agenzie stampa francesi l’ex ds del Barcellona Abidal, presunto fedifrago, e la consorte dovrebbero essere presto interrogati - il legale della Hamraoui ha reso pubbliche immagini durissime. Quelle delle ferite subite, nell’aggressione, dalla sua assistita. Lividi, tagli, punti… la calciatrice dovrà attendere settimane se non mesi per poter tornare sul rettangolo verde a giocare. E se per tornare fisicamente al top dovrà avere pazienza, anche il percorso per il recupero “mentale” si preannuncia lunghissimo. Ancora sconvolta, Hamraoui potrebbe infatti necessitare di sostegno psicologico per riuscire a superare totalmente il trauma subito.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE