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SUPER LEAGUECroci-Torti ripiego di lusso: Lugano da "rivedere"

20.09.21 - 23:41
Croci-Torti in extremis: Lugano, non hai fatto una gran figura
Ti-press (Pablo Gianinazzi)
Croci-Torti ripiego di lusso: Lugano da "rivedere"
Croci-Torti in extremis: Lugano, non hai fatto una gran figura
Gestione zoppicante della crisi: con Croci-Torti il Lugano si è salvato in angolo.
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LUGANO - Mattia Croci-Torti è il nuovo allenatore del Lugano: quasi tre settimane di travaglio e l'elefante ha partorito il topolino. 

Mattia è l’uomo giusto al posto giusto? Conosce il calcio come le sue tasche, ha fatto la gavetta, è ambizioso e - da un po’ - anche saggio. È poi presissimo dalla nuova possibilità. Sicuramente, vista la situazione che si era venuta a creare, puntando su di lui il club ha fatto la scelta migliore: non ci saranno contraccolpi o tempi d’adattamento da mettere in conto, non ci saranno stravolgimenti né possibili incomprensioni.

Non è detto che un tecnico “nuovo” avrebbe portato con sé dei problemi, è vero; Croci-Torti garantisce però qualità a (quasi) zero rischi. Ha la sua occasione su una panchina importante e di sicuro lavorerà 24 ore al giorno per dimostrare di essere l’uomo giusto al posto giusto. 

Tutto ciò dovrebbe far dormire sonni tranquilli ai tifosi i quali però, come tutti, hanno vissuto con sorpresa e giustificato fastidio le scelte di una proprietà che ha completamente bucato la gestione del primo “grattacapo”.

“Abel Braga non sarà più l’allenatore del Lugano perché vogliamo un uomo con il quale far partire un progetto nostro”, è stato il messaggio fatto passare al momento del congedo del mister brasiliano. Comprensibile. Da una dirigenza che parla tanto di programmazione ci si sarebbe in ogni caso aspettato che il nome del sostituto venisse immediatamente fatto. Non è accaduto. E il nuovo allenatore non è stato nominato neppure nelle (quasi) tre settimane successive. Arrivati ai limiti legali imposti dalla Swiss Football League, a Cornaredo hanno virato su Croci-Torti, che magari si dimostrerà fenomenale - il mondo bianconero se lo augura - ma che, questo è chiaro, ha fatto la figura del ripiego. 

In favore di Mattia c’è un contratto fino al termine della stagione 2022-23, buono per infondere fiducia e dare stabilità. Starà a lui sfruttarlo. E, dopo l’inciampo, starà alla società dimostrarsi seria.

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COMMENTI
 

Diablo 2 anni fa su tio
Un articolo veramente vergognoso.....fossi nel FCL, visto che con il cambio di personaggi non c'é piú il Buon Angelo a dar pane a taluni giornalai, darei il no entry a questi "scrittori"....meritate di commentare il calcio regionale.....no FCL no pane, ricordatevelo .

vulpus 2 anni fa su tio
Gli stimoli che si ricevono talvolta sono molto meglio di carriere blasonate. L'allenatore è un regista. Se i giocatori si impegnano e giocano con il cuore, il nuovo allenatore ha tutte le possibilità per fare un ottimo lavoro. Auguri!

Yankee 2 anni fa su tio
Cambiato il sottotitolo. Ora va molto meglio. Grazie :-)

Indira69 2 anni fa su tio
La nuova proprietà ha allontanato Braga perché non era confacente al nuovo progetto, questo lo si era già capito dalla presentazione a Palazzo dei Congressi.Martin Blaser aveva dichiarato che si sarebbero presi 20 giorni per decidere il sostituto del brasiliano e ciò é puntualmente avvenuto.Settimane nelle quali il lavoro di Mattia é stato attentamente valutato da Da Silva e Pelzer, convincendo la nuova proprietà a promuoverlo allenatore capo.Probabilmente la stampa locale avrebbe preferito un nome nuovo per riempire pagine di articoli inutili ma la domanda é: se i nomi erano quelli di Frei o Wicky, cosa avrebbero portato questi personaggi a Lugano? giusto aver dato fiducia al Crus,giusto aver puntato sulla continuità, giusto aver promosso un "giovane",cosa che viene fatta regolarmente negli altri campionati ma che si fa fatica a fare nel nostro.Consiglio anche al caporedattore di farsi un giro a Cornaredo ogni tanto, si renderebbe conto dei cambiamenti positivi in atto, in loco non dalla propria scrivania.

Diablo 2 anni fa su tio
Risposta a Indira69
sono gli stessi scrittori che a suo tempo invocavano a gran voce a suo tempo l'FC Ticino, per poi salire sul carro dei vincitori.....penosi

Yankee 2 anni fa su tio
Non sono d'accordo né sul titolo, né sul contenuto dello scritto di Michele Giraldi, che non conosco. Tre settimane di tempo per conoscere il Crus, per valutare altre opzioni, per attendere due partite ufficiali, per confermare a sorpresa il Crus. Trovo che sia stata una scelta politicamente corretta. Non capisco perché nel sottotitolo si debba sottolineare che "Lugano, non hai fatto una gran figura". Crisi ? Quale crisi ? Sono queste le cose da discutere. Non l'attesa e la scelta, perché IO interpreto il titolo come uno smacco al Crus. E non lo trovo giusto. Anche se poi nell'articolo, il signor Giraldi si arrampica sui vetri per giustificare la scelta, peraltro ottima. Mia impressione, sia chiaro.
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