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FC LUGANO«Cambieremo qualcosa e faremo di tutto per vincere»

10.09.21 - 18:10
Mattia Croci-Torti, al timone del Lugano in attesa del nuovo mister, ha lanciato la sfida coi renani.
Ti-press (Pablo Gianinazzi)
«Cambieremo qualcosa e faremo di tutto per vincere»
Mattia Croci-Torti, al timone del Lugano in attesa del nuovo mister, ha lanciato la sfida coi renani.
«Conosco il gruppo da anni e, in questo momento, credo sia stata una scelta logica darmi questa responsabilità per la gara col Basilea. È ideale farsi aiutare da Cao, persona che ama questi colori».
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LUGANO - Dopo la sosta dedicata alle Nazionali è di nuovo tempo di Super League. Il Lugano, ancora in cerca del nuovo mister dopo l'esonero di Braga, ospita domenica il Basilea e sarà guidato per l'occasione dal duo composto da Mattia Croci-Torti e Cao Ortelli (vice). Rilassato e pronto al duello di Cornaredo, in conferenza stampa è intervenuto il tecnico ad interim Mattia Croci-Torti.

«In questi dieci giorni ho vissuto il mio ruolo con grande serenità, conosco talmente bene il gruppo che non ho paura, sono rilassato - ha esordito il "Crus" - Sono qui da solo in conferenza perché mi è stato detto che è la mia "patata bollente", ma la società ha sempre parlato chiaro e mi è stata vicina. Hanno fiducia nella mia guida tecnica per la partita col Basilea. In questi giorni ci hanno lasciati lavorare ed è quello che abbiamo fatto. Sono con questo gruppo da tanti anni e probabilmente nessuno lo conosce meglio di me. Vista la situazione, con la società che si è presa il tempo necessario per scegliere la persona migliore quale nuovo mister, credo sia stata una scelta logica dare al sottoscritto questa responsabilità».

Al tuo fianco ci sarà Cao Ortelli, veterano di Cornaredo che conosce bene l'ambiente bianconero.
«Sono dell'idea che si debba sempre avere rispetto per i club in cui si lavora e per i tifosi. Chi ha questo rispetto non poteva scegliere un persona migliore di Cao per questo ruolo. Ama i colori bianconeri forse più di chiunque altro. Domenica faremo di tutto per vincere e, in quest'ottica, farsi aiutare da Cao è la soluzione migliore. Ho visto l'entusiasmo nei suoi occhi e sono convinto che non vedeva l’ora di avere ancora un’opportunità del genere».

A questo proposito non c'è il rischio che il nuovo mister possa risultare come un elemento staccato dalla realtà bianconera?
«Ma no, paura non ne ho e nemmeno i nuovi dirigenti. In questi anni, ogni mister arrivato a Lugano, ha portato la sua filosofia e il suo modo di condurre il gruppo. Non ci sarà nessun problema. Nell'era Renzetti, considerando i nostri mezzi, abbiamo sempre ottenuto grandi risultati. Se il nuovo tecnico dovesse portarsi un assistente? Sono situazioni che si mettono sempre in conto. Chi fa questo lavoro sa che un giorno ci sei e l’altro no. Ma bisogna sempre lavorare al meglio e farsi trovare pronti. Rispetterò tutte le decisioni ma cercherò di mettere in difficoltà chi le deve prendere».

In questi dieci giorni, considerando lo stop per le nazionali, non si è persa un'occasione? Un nuovo tecnico avrebbe potuto iniziare a conoscere e inculcare le sue idee nel gruppo.
«In questi giorni noi abbiamo comunque lavorato e ci saranno dei cambiamenti. Dobbiamo essere ambiziosi e sappiamo di poter fare una buona partita col Basilea. Sarà una gara speciale anche per l'omaggio a Renzetti». 

Nel frattempo il Basilea ha iniziato bene sia in campionato che in Europa, qualificandosi per i gironi di Conference League. Dopo un'annata decisamente triste, i renani sono tornati nei piani alti a battagliare concretamente.
«Il Basilea lo conosciamo. Hanno fatto un mercato prendendo tanti giocatori in prestito e, quando si fa così, è perché si vuole vincere subito. Loro vogliono tornare a vincere e questo è fuori discussione. Hanno allargato la rosa e sono arrivati diversi giocatori di spessore da squadre come Real Madrid, Nizza e Liverpool. Detto questo proveremo a mettere in campo qualche principio diverso per metterli in difficoltà. Sarà una partita importante in cui dovremo tirare fuori anche quel qualcosina in più per fare bene e dare un segnale: nei momenti di "difficoltà" ci siamo e rispondiamo presente». 

A livello di formazione tornerà Maric al centro della difesa. Tra i pali ci sarà Baumann?
«Io senza Maric domenica non gioco. In porta non c'è nessun problema. Baumann ha la mia fiducia e mi aspetto giochi anche per me. So che in questi anni ci ha risolto tante situazioni. Non è stato sempre perfetto, ma sono convinto che farà una grande partita».

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