Domani a Lucerna i bianconeri andranno a caccia del quarto posto, Jacobacci: «Ci teniamo a chiudere bene la stagione».
Sul contratto: «Ne discuteremo quando la situazione sarà un po' più chiara».
LUGANO - Domani a Lucerna calerà il sipario sulla stagione del Lugano. I bianconeri non andranno oltre Gottardo per una passeggiata scolastica, il quarto posto finale è un obiettivo raggiungibile che Sabbatini e compagni non vogliono lasciarsi sfuggire. Oltre a Kesckes, Maric e Daprelà, domani Mister Jacobacci non avrà a disposizione neppure gli infortunati Covilo (già rientrato in patria) e Abubakar.
«Non vogliamo snobbare l'ultima partita, ci teniamo a concludere bene la stagione - il pensiero del Mister - Vogliamo il quarto posto e raggiungere quota 49 punti, due in più di quelli dello scorso anno. Certo, in concomitanza dovremo sperare che il Losanna non vinca con l'YB. Cercheremo di mettere sul campo la miglior squadra possibile. Spero davvero nel quarto posto, sarebbe comunque un bel piazzamento. Abbiamo disputato un buon campionato, restando quasi sempre nella parte alta della classifica».
C'è del rammarico per non aver raggiunto i piazzamenti europei? «In questo campionato abbiamo avuto diversi infortuni e alcuni episodi che ci hanno giocato contro. Su tutti, nella gara contro il Servette l'espulsione iniziale ci ha tagliato le gambe. In quella gara avremmo potuto conquistare la posta piena e oggi essere qui a giocarci l'Europa. Mentalmente è stata una vera e propria mazzata. Loro erano reduci da due sconfitte pesanti e un'ulteriore battuta d'arresto contro di noi avrebbe forse cambiato il resto della stagione».
Il futuro di Jacobacci sarà ancora a Lugano? «Non abbiamo ancora discusso, vedremo quando la situazione sarà un po' più chiara. Dipenderà anche dalle ambizioni e dalla squadra dell'anno prossimo. Una volta finito il campionato inizieremo a parlarne, oggi non sono in grado di dire nulla. Ho degli agenti che si occupano di questo, io mi concentro sul campo».
Il tecnico del Lugano ha infine esposto la partita più bella e quella più brutta dell'annata che sta andando agli archivi... «Quella più amara è stata la gara contro Lucerna in Coppa, meritavamo di passare il turno visto che abbiamo messo alle strette il Lucerna per praticamente 120'. La sfida più emozionante è stata quella con il Basilea vinta 1-0 nel finale, grazie a un gol di Bottani. In quella circostanza abbiamo mostrato tutto il nostro carattere».