Il ministro italiano dello sport ha stigmatizzato il comportamento del portoghese.
«Se non ci sono state autorizzazione specifiche...».
TORINO - Fuori dalla bolla bianconera senza attendere l’autorizzazione, volo in Portogallo per i match della sua nazionale, tampone positivo al coronavirus e… rientro in Italia per la quarantena: gli ultimi giorni di Cristiano Ronaldo sono stati vivaci. Per usare un eufemismo. E non sono stati del tutto “legali”. I viaggi internazionali del lusitano hanno infatti fatto storcere il naso a Vincenzo Spadafora, ministro italiano dello sport.
«Andando e tornando dal Portogallo Ronaldo ha violato il protocollo anti-Covid? Penso proprio di sì - ha sottolineato il 46enne politico - Sì, a meno che non ci siano state autorizzazioni specifiche dall’autorità sanitaria...».