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NATIONS LEAGUEPoche idee, poca fame, zero punti

10.10.20 - 22:41
A lungo in difficoltà, i rossocrociati sono caduti 1-0 a Madrid. 
keystone-sda.ch / STF (Manu Fernandez)
Poche idee, poca fame, zero punti
A lungo in difficoltà, i rossocrociati sono caduti 1-0 a Madrid. 
Manca brillantezza, martedì contro la Germania (sabato vittoriosa sull'Ucraina) sarà dura.
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MADRID - Una Svizzera poco convincente è caduta 1-0 a Madrid contro la Spagna; seconda sconfitta in tre match di Nations League.

Messi da parte dubbi e test, la Nazionale si è presentata a Madrid con l’idea - la speranza - di mostrarsi solida e competitiva come nell’ultima Nations League. In quell’occasione vinse il girone e volò alla Final Four. In quest’autunno si batterà invece presumibilmente per evitare la retrocessione. Ordine e carattere non sono mancati alla selezione rossocrociata, scesa in campo con il piglio e la determinazione giusti. La positività è tuttavia durata poco. Lasciato in mano il pallino del gioco ai padroni di casa - come prevedibile vista la formazione disegnata da Vlado Petkovic - e provato immediatamente a graffiare in contropiede (De Gea provvidenziale su Benito all’11’), Xhaka e soci hanno infatti cominciato a imbarcare acqua già al 15’. Pasticcio difensivo, incomprensioni e mancato disimpegno tra Sommer&Co e… la Spagna è comodamente passata con Oyarzabal. Seppur senza dominare, gli iberici hanno continuato a controllare il match. Si sono costruiti una nuova palla gol - non trasformata da Ferran Torres (bravo Sommer) - e in generale hanno sempre gravitato nella trequarti elvetica.

La musica non è cambiata a inizio ripresa anche se, costretta, la Nazionale ha provato a osare di più. Risultato? Non ha spaventato De Gea ma ha rischiato ancora su un’iniziativa di Oyarzabal (52’). Vista la sterilità del gioco, Petkovic ha cercato di mischiare le carte inserendo Shaqiri, Vargas e poi nel finale Zuber, Fernandes e Gavranovic. A “rischiare” di passare ancora sono tuttavia stati gli uomini di Luis Enrique i quali, tra poca precisione, un pizzico di superficialità, e i meriti della difesa rossocrociata, non hanno in ogni caso vissuto altra gloria. Al triplice fischio finale sono comunque riusciti a garantirsi i tre punti, con i quali hanno difeso la vetta del girone dal “ritorno” della Germania, andata a vincere 2-1 in Ucraina. E la Svizzera? In difficoltà. Manca brillantezza sul piano fisico e senza quella, in difetto di qualità, contro le big è destinata a soffrire. Martedì, in Germania, potrebbe arrivare un’ulteriore conferma.

Spagna-Svizzera 1-0 (1-0)
Reti: 15’ Oyarzabal 1-0.
Svizzera: Sommer; Benito (81’ Zuber), Widmer (86’ Gavranovic), Schär, Elvedi, Rodriguez; Sow (60’ Vargas), Xhaka, Freuler (86’ Fernandes); Mehmedi (60’ Shaqiri), Seferovic.

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COMMENTI
 

SSG 3 anni fa su tio
Classico risultato di quando si fa giocare l'amico dell'amico. Giusto per la cronaca negli ultimi anni la Svizzera avrebbe dovuto vincere "solo" tre partite importanti: 1/8 con Polonia e Svezia e semi con Inghilterra. Tutte mancate in malo modo! Dopo gli ultimi risultati non saremo neanche nel primo gruppo per mondiali 2022. Magari il duo Sulser-Tami dovrebbero fare una qualche riflessione e smetterla di difendere un allenatore (e certi giocatori) che non sentono la maglia e non vogliono giocare contro le loro vere origini!

Meck1970 3 anni fa su tio
Mancano attaccanti forti come Turkyilmaz, Chapuisat, ..... e un buon centrocampista con i piedi buoni.

Indira69 3 anni fa su tio
Risultato bugiardo,la Spagna ha dominato l'incontro,la superiorità é stata evidente.Spagna che ha pianificato il cambio generazionale per tempo,a differenza della Svizzera che gioca praticamente sempre con i soliti noti.Servirebbe una sferzata:dare più importanza al nostro campionato,migliorando la formazione interna,non é più tempo di vivere sulla "generazione anni 90".La qualità proposta da nazioni come Croazia e Belgio dice che,anche essere un paese piccolo,non regge più come scusa.

Nano10 3 anni fa su tio
Ale’ ura da cambia quaicoss inserendo un qualche svizzero doc
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