Cerca e trova immobili

LIGALa Pulce non molla

04.09.20 - 15:37
Rottura totale tra l’argentino e la Liga.
keystone-sda.ch (Rafael Marchante)
La Pulce non molla
Rottura totale tra l’argentino e la Liga.
Accomodante e pronto alla mediazione? Macché: Leo dà battaglia.
CALCIO: Risultati e classifiche

BARCELLONA - “Leo Messi comunicherà presto la sua scelta di rimanere a Barcellona”. “Leo Messi farà un'umiliante marcia indietro”. Questo, da giovedì sera, hanno ripetuto millantando certezze molti siti sportivi spagnoli e sudamericani.

Leo Messi è sicuro di non essere nel torto. Questo è quanto. La nuova puntata della telenovela dell’estate è stata timbrata proprio dal clan dell’argentino, che ha risposto piccato - in una comunicazione ufficiale - alla Liga, smontando la validità della clausola “d’uscita” da 700 milioni di euro.

«Non siamo a conoscenza di quale contratto abbia analizzato la Lega - ha vergato Jorge Messi, padre-agente della Pulce - e quali siano le basi che l’hanno portata a concludere che, nello stesso, sia presente una clausola di rescissione applicabile nel caso in cui il giocatore scelga di esercitare una risoluzione unilaterale. Questo è un errore evidente, dato che l’articolo 8.2.3.6 dell'accordo che lega il Barcellona al calciatore dice: “Questo indennizzo non si applicherà nel momento in cui la risoluzione del contratto venga richiesta dal giocatore a partire dalla fine della stagione 2019/2020”». La missiva dei Messi si chiude con un «È dunque ovvio che l’indennizzo da 700 milioni, previsto nel contratto al punto 8.2.3.5, non è in assoluto applicabile».

Ricevuta la comunicazione, la Liga (non certo super partes, visto l'impoverimento del prodotto portato da un'eventuale partenza di Messi) ha immediatamente risposto, sottolineando di ritenere valido contratto e clausola.

E ora? La Pulce potrebbe aver semplicemente voluto mettere le cose in chiaro, in attesa di ritrovarsi con il club. L'ultima uscita potrebbe però anche essere un nuovo passo verso la battaglia.  

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE