Avanti 1-0 fino all'88', l'Atalanta ha perso 1-2 contro il PSG.
Il sogno-semifinale era a un passo.
LISBONA - Delusione cocente per l’Atalanta, sconfitta 1-2 dal PSG nei quarti di Champions League subendo due reti negli ultimissimi minuti.
La Cenerentola delle final eight contro una delle squadre più ricche: il pronostico della vigilia lasciava ben poche speranze ai pur encomiabili e pericolosissimi nerazzurri. Sempre propositiva e a tratti irriverente, la truppa del mago Gasp ha invece giocato una partita da grande, tenendo testa - e a lungo surclassando - un avversario sulla carta fortissimo.
Frenati dagli errori sotto porta di un Neymar altrimenti di un livello superiore, i parigini sono a lungo rimasti bloccati davanti al gioco leggero e frizzante del Papu Gomez e dei compagni. Hanno tentato di graffiare ma, per trequarti di partita, hanno ottenuto poco e nulla. Anzi, hanno rischiato parecchio: sotto 0-1, colpiti da Pasalic al 27’, hanno infatti temuto di chiudere la loro avventura europea. Poi però, grazie alla classe dei loro solisti e all’esperienza che invece è mancata all’Atalanta, hanno saputo “svoltare”. Il gol di Marquinhos - imbeccato da Neymar - all’88’ li ha rivitalizzati e contemporaneamente ha fatto sbandare la Dea, che 5’ dopo è definitivamente crollata al tappeto, stesa da Choupo-Moting.
Scampato il pericolo, il PSG sta ora pensando a chi affrontare, tra Atletico Mardid e Lipsia. I nerazzurri stanno invece solo versando lacrime amarissime.