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L’OSPITE - ARNO ROSSINI«I renani non hanno nulla da perdere»

05.08.20 - 08:00
Tra grandi favorite e possibili outsider, l’Europa League torna a incantare.
Keystone (foto d'archivio)
«I renani non hanno nulla da perdere»
Tra grandi favorite e possibili outsider, l’Europa League torna a incantare.
Arno Rossini: «I rossoblù alla final eight ci andranno».
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BASILEA - Conclusi precipitosamente i campionati, il pallone non andrà in vacanza. Prima di programmare la nuova stagione e prima di divertirsi con mercato e amichevoli, molti club saranno infatti costretti - con piacere però - a completare la loro avventura europea. In settimana si disputeranno infatti gli ultimi ottavi di finale di Europa e Champions League, appuntamenti che serviranno per disegnare le final eight, quella tedesca per la seconda competizione, quella portoghese per la coppa dalle grandi orecchie. 

«Tornei che mai come quest’anno potrebbero regalar sorprese - è intervenuto Arno Rossini - La collocazione temporale molto particolare, le difficoltà che hanno dovuto affrontare le varie squadre e il fatto che gli ultimi turni si decideranno in gara secca invece che con andata e ritorno, potrebbero infatti ridisegnare gli equilibri. Non è insomma certo che a vincere sarà la più forte: la forma, gli episodi e la fortuna giocheranno un ruolo fondamentale…».

La Svizzera avrà gli occhi puntati sul Basilea, da considerare già tra le migliori otto di Europa League.
«Non credo che il ritorno degli ottavi contro l’Eintracht possa rappresentare un ostacolo insormontabile per i renani. Il 3-0 esterno dell’andata, una partita a lungo dominata, dovrebbe infatti rendere impossibile le sorprese. No, i rossoblù alla final eight ci andranno».

Per fare che?
«Per lasciare il segno. Non avranno nulla da perdere e, da tempo concentrati solo sulla coppa, visto quel che è successo nelle ultime settimane di campionato, potrebbero anche fare molta, molta strada. L’organico è interessante, davanti c’è chi vede la porta e Alderete, là dietro, riesce a fare la differenza. I senatori Stocker, Frei e Xhaka garantiscono poi equilibrio. Certo, le favorite sono altre; il Basilea può tuttavia davvero creare la sorpresa». 

Le favorite…
«Manchester United, Roma e Inter. Non si scappa. I Red Devils partono davanti a tutti, ma anche giallorossi e nerazzurri hanno ottima carte da giocare».

A Milano, prima di una parziale retromarcia, mister Conte ha attaccato la dirigenza.
«Sfogo duro, che di sicuro lascerà il segno». 

Il tecnico leccese ha punzecchiato l’ambiente per farlo crescere o sta tentando di farsi licenziare?
«Mi sembra più probabile la seconda ipotesi. Forse si è semplicemente rotto le scatole e, deciso a non dimettersi, ha forzato la mano con la società». 

Per essere lasciato libero e farsi comunque pagare?
«L'alternativa è quella di diventare l’uomo più importante in seno al club. Andassero avanti insieme, gli fosse perdonata la sparata, Antonio terrebbe infatti poi il coltello dalla parte del manico. Potrebbe a quel punto imporre la sua volontà a tutti i livelli. Anche in sede di mercato. È un professionista furbo e navigato». 

Antonio Conte fa, a volte - molto spesso - rima con Juventus. E qui si parla di Champions League.
«I bianconeri supereranno il Lione, si qualificheranno per i quarti di finale». 

E gli altri ottavi ancora incompiuti?
«Il Manchester City eliminerà il Real Madrid: la truppa di mister Guardiola è veramente forte. Tra Bayern e Chelsea andranno invece avanti i tedeschi i quali, ottimamente gestiti da Hans-Dieter Flick, sono tra i miei favoriti per il successo finale». 

Barça-Napoli?
«Punto sul Napoli, ho anche scommesso una pizza con un amico partenopeo. Certo il Barcellona è più forte, ma se la truppa di Gattuso riuscirà a fare tutto al meglio, unendo attenzione e concretezza, potrà farcela».

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