Bianconeri di scena questa sera alla Maladière per l'ultimo impegno stagionale.
In coda bernesi e vallesani cercheranno rispettivamente contro Zurigo e Servette di sfuggire al sempre pericoloso barrage
LUGANO - Passerella finale per il Lugano questa sera a Neuchâtel. I bianconeri si presenteranno sul sintetico della Maladière tre giorni dopo aver ottenuto la salvezza matematica contro il Servette. Una sfida al termine della quale i ticinesi si sono tolti un bel peso.
Nonostante questa gara non conti più nulla, un piccolo obiettivo la squadra di Jacobacci ce l'ha: provare a chiudere il campionato al quinto posto, davanti a Zurigo e Lucerna. Ad ogni modo non è un obiettivo che toglie il sonno a Sabbatini e compagni, bravi a interpretare al meglio il "nuovo campionato" post-covid. I sottocenerini hanno ottenuto 18 punti in 12 gare: solo Young Boys, Basilea e San Gallo hanno fatto meglio... Una buona base sulla quale costruire il prossimo campionato in cui, con due-tre innesti mirati, il Lugano potrebbe anche flirtare con le zone nobili della classifica di Super League. Ma come ha ricordato il presidente Angelo Renzetti, quello che attende le società sarà un mercato molto difficile e con tante incognite. Club che dovranno anche convivere con le incertezze legate al coronavirus, nemico invisibile che negli ultimi mesi ha azzoppato lo sport mondiale.
L'ultimo verdetto che la Super League deve emettere è quello relativo alla squadra che andrà ad affrontare il Vaduz nello spareggio promozione/relegazione: sarà il Sion di Tramezzani o il Thun dei ticinesi Matteo Tosetti e Simone Rapp? I bernesi, che affronteranno in trasferta lo Zurigo, partono con un vantaggio di un punto rispetto ai vallesani (in campo a Ginevra).
Un ultimo verdetto di un campionato che, per forza di cose, ci ricorderemo per sempre.