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SUPER LEAGUE«Titolari? Per me lo sono tutti»

26.06.20 - 16:24
Il tecnico del Lugano Maurizio Jacobacci ha parlato del match di Zurigo: «Sappiamo di dover soffrire e lo faremo»
keystone-sda.ch (Davide Agosta)
«Titolari? Per me lo sono tutti»
Il tecnico del Lugano Maurizio Jacobacci ha parlato del match di Zurigo: «Sappiamo di dover soffrire e lo faremo»
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Domenica pomeriggio il Lugano sarà di scena a Zurigo (ore 16) per disputare l'incontro valido per il 26esimo turno di Super League. «Potrebbe essere una prova di maturità ma penso che nei nostri ranghi ci sia già molta esperienza», ha analizzato l'allenatore bianconero Maurizio Jacobacci nella consueta conferenza stampa pre partita. «Sarà sicuramente una bella sfida da giocare. Da quando il campionato è ricominciato lo Zurigo ha disputato due ottimi match: il gruppo sta bene sia mentalmente sia moralmente e sappiamo che a Ludovic Magnin piace mantenere la palla al piede. Andremo al Letzigrund con le dovute precauzioni, sappiamo di dover soffrire e lo faremo».

Il Lugano disputerà il terzo incontro in una settimana. Il coach della formazione ticinese potrebbe anche decidere di optare per un massiccio turnover... «A Zurigo sarà difficile schierare la stessa formazione delle prime due uscite, anche perché Custodio ha rimediato un colpo al ginocchio e non si è allenato. Non cambiero molto la squadra, preferisco dare continuità al gruppo, ma siamo comunque solo alla terza partita. A partire da settimana prossima dovrò fare qualche ragionamento».

Il campionato attuale è molto equilibrato e non ci sono squadre che prevalgono nettamente sulle altre. Viste le ultime prestazioni il Lugano può anche sognare, ma deve guardarsi le spalle visto che nelle retrovie Thun, Xamax e Sion non sono poi così lontani. «Non possiamo permetterci di sognare, dobbiamo restare con i piedi per terra e ancorati alla realtà. Dopo il "lockdown" è ripartito un nuovo campionato dove non si troveranno gli stessi ingredienti che c'erano prima della pausa. In definitiva tutti possono battere tutti, ma è necessario essere umili e operai per poter dimostrare tante cose. Kecskes e Lovric? Ai ragazzi prima della ripresa ho ribadito che per me sono tutti titolari. Abbiamo la possibilità di schierare soltanto undici giocatori per volta, ma chi siede in panchina deve sentirsi titolare e avere lo spirito giusto per fare bene quando viene chiamato in causa».

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