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SUPER LEAGUEIl Lugano c'è: «Per fortuna abbiamo anticipato l'inizio degli allenamenti...»

29.05.20 - 22:52
Maurizio Jacobacci: «Super League a 12 squadre? Il tempo a disposizione per ragionare era davvero poco»
Ti-press (Samuel Golay)
Il Lugano c'è: «Per fortuna abbiamo anticipato l'inizio degli allenamenti...»
Maurizio Jacobacci: «Super League a 12 squadre? Il tempo a disposizione per ragionare era davvero poco»
«Non si sa ancora esattamente quando si potranno organizzare le amichevoli, ma a ogni modo cercheremo di disputarne almeno due prima dell'inizio. Altrimenti giocheremo delle sfide interne per capire a che punto siamo».
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La Super League ripartirà il prossimo 20 giugno e per l'occasione il Lugano sarà di scena a Ginevra contro il Servette (ore 19). «Dal momento che il coronavirus ha rallentato il suo corso, era prevedibile che la Federcalcio svizzera cercasse di concludere questa stagione. Noi siamo a completa disposizione della società e dobbiamo essere pronti e pimpanti per quando inizia il campionato, «ha analizzato il coach bianconero Maurizio Jacobacci. «Alla luce di questa notizia per fortuna abbiamo anticipato l'inizio degli allenamenti di una settimana rispetto a quanto avevamo stabilito in precedenza, così avremo qualche giorno in più per la preparazione. In ogni caso saranno necessari grandi sforzi da parte di tutti, perché sarà molto impegnativo da qui sino al termine della stagione».

La formazione ticinese avrebbe infatti dovuto ritrovarsi inizialmente il 30 maggio, per poi anticipare al 25. Nonostante questa variante i bianconeri hanno comunque iniziato 14 giorni dopo il San Gallo (11 maggio) e con 7 giorni di ritardo rispetto a YB, Basilea, Lucerna e Servette (18 maggio). «Le squadre che hanno cominciato prima avranno sicuramente un vantaggio, ma cercheremo di colmare il "gap" nelle prossime tre settimane. Sarà fondamentale valutare molto bene i carichi di lavoro, non cadere in certe trappole riguardanti gli infortuni che si possono evitare e dare anche spazio al recupero dei giocatori. Questi ultimi saranno importanti, dato che gli allenamenti saranno pochi e nemmeno tanto spinti. È una situazione nuova e ci rendiamo conto che sarà necessario fare molta attenzione, anche perché - oltre ai rischi del caso - saremo confrontati con il caldo estivo e a questo proposito mi auguro davvero di giocare soltanto di sera».

Come ha visto la squadra in quest'ultima settimana? «Sinceramente mi ha sorpreso in bene, ho visto un gruppo volenteroso, concentrato e con tanto entusiasmo. Prima di ogni allenamento ci siamo anche presi del tempo per effettuare alcuni esercizi di rinforzo muscolare, di modo da non rischiare d'incappare in infortuni inutili. Sono soddisfatto dell'attitudine vista in campo. Mi auguro che si possa continuare in questa direzione, visto che la seconda e la terza settimana di preparazione saranno ancora più impegnative. Avremo infatti la possibilità di mettere un po' più l'accento sugli aspetti fisici e tecnico-tattici...».

Bisognerà partire forte: più punti si fanno e prima si otterrà la salvezza... «Sarà fondamentale visto che in una settimana avremo subito tre partite. Non ci sarà tempo da perdere, dovremo cercare di centrare immediatamente dei risultati positivi, poiché alla fine sono proprio loro che permettono di dare la carica a tutto l'ambiente. Al contrario, se i risultati non saranno quelli auspicati, ci sarà da soffrire maggiormente, ma questo è un problema che riguarda ogni formazione. Amichevoli? Non si sa ancora esattamente quando si potranno organizzare, ma a ogni modo cercheremo di disputarne almeno due prima dell'inizio. Altrimenti giocheremo delle sfide interne per capire a che punto siamo a livello tecnico-tattico».

Nella stagione 2021/2022 il formato non cambierà: non ci saranno né 12 squadre in Super League, né 8 fra i cadetti. «il cambio del formato è una decisione importante e seria, non si può modificare ogni anno. Per questo motivo bisogna riflettere su tutti gli aspetti e in questo momento - data l'emergenza legata al Covid-19 - il tempo a disposizione per ragionare era veramente poco. Il rischio che l'organizzazione andasse in affanno sarebbe stato reale e a livello di diritti televisivi qualche difficoltà ci sarebbe stata. Sinceramente avrei optato per un aumento a 12 compagini nella massima serie e ne avrei lasciate 10 in Challenge League, ma questa è soltanto la mia opinione...».

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COMMENTI
 

Mushroom 3 anni fa su tio
Jacobacci uomo equilibrato e di buon senso,contento resti a tempo indeterminato,continuità garantita.

Zarco 3 anni fa su tio
Maurizio mi sta piacendo! Anni fa lo detestavo...
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