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SUPER LEAGUE«Janga non deve strafare, spero che non lo critichino»

21.02.20 - 17:05
Maurizio Jacobacci ha lanciato la sfida al Sion: «Tre punti fondamentali, dobbiamo assolutamente volerli»
Ti-press (Alessandro Crinari)
«Janga non deve strafare, spero che non lo critichino»
Maurizio Jacobacci ha lanciato la sfida al Sion: «Tre punti fondamentali, dobbiamo assolutamente volerli»
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LUGANO – Il successo colto lo scorso weekend ai danni dello Young Boys ha reso più sereno l'ambiente a Lugano dove, dopo una settimana di lavoro intenso, sperano di poter allungare il loro momento positivo nella sfida di domenica al Sion. Fuori causa Guidotti e Maric, in forte dubbio Obexer (che ha avuto un piccolo risentimento muscolare), destinati alla panchina Covilo (tornato da poco a disposizione dopo la nascita della figlia) e Sabbatini e abile arruolato Bottani, i bianconeri affronteranno i vallesani con la consapevolezza di essere davanti a un possibile snodo stagionale.

«Siamo obbligati a vincere – ha sottolineato convinto Maurizio Jacobacci - Ci aspetta una partita difficile quanto quella contro lo Young Boys, perché non pensiamo che il Sion verrà qui a giocherellare. Sarà un match intenso e fisico e dovremo quindi mettere in campo le stesse caratteristiche mostrate contro i gialloneri. Sono in palio tre punti fondamentali. Dobbiamo assolutamente volerli».

Rangelo Janga sarà della partita.
«Ha un carattere tranquillo e silenzioso, è molto timido. Se dovesse cominciare dall'inizio, voglio che sia molto aggressivo e che lavori molti. Deve farsi sentire per quanto riguarda l'aspetto fisico del gioco. Janga ha buona corsa e buona velocità. Il campo ci darà risposte importanti ma non dobbiamo aspettarci di vederlo subito al meglio: arriva da quattro settimane di allenamenti - tre con l'Astana e una con noi – e mi auguro che il pubblico lo accolga nella maniera giusta e non lo critichi. Sono convinto che darà l'anima ma sarà importante che non voglia strafare. Per uno che arriva da fuori e che non conosce il nostro calcio non è mai facile. Importante adesso è che giochi semplice e d'appoggio e che si faccia trovare pronto negli ultimi sedici metri».

Il Lugano ha meno problemi quando può attendere il rivale di turno. Contro i vallesani come si comporterà?
«Il Sion io l'ho visto sempre giocare alto e aggredire l'avversario. Ha due moduli possibili, il 4-4-2 o il 4-3-3, e abbiamo tenuto conto di entrambi per preparare la partita. Dobbiamo affrontarlo con intelligenza. Vogliamo vincere ma sappiamo che, se lasciamo spazi, i vallesani hanno attaccanti molto validi e veloci, bravi a correre e ad aprire buchi. E poi ci sono gli esterni alti come Lenjani e Kasami che sulle fasce sanno farsi valere. Dobbiamo cercare di essere molto ben organizzati per far sì che in queste situazioni non ci mettano in difficoltà. La vittoria contro lo Young Boys può aiutarci molto, anche se in casa avevamo già dimostrato, proprio contro i gialloneri ma anche contro il Servette, di saper fare bene certe gare. Dobbiamo lottare, essere aggressivi, andare a fare male all'avversario, provocare l'errore... Più siamo aggressivi più possiamo proporci».

Un nuovo successo potrebbe portare a pensare in grande?
«Dobbiamo pensare solo a salvarci il più rapidamente possibile. Questo è l'obiettivo attuale. Tirarci fuori da una situazione che potrebbe diventare difficile. Con l'YB abbiamo fatto un piccolo passo; sarebbe un peccato non ripetere la performance e il risultato di domenica scorsa».

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COMMENTI
 

Indira69 4 anni fa su tio
Massimo sostegno a Janga,consapevoli del poco tempo avuto a disposizione per lavorare con la squadra ed essendo in pieno periodo di adattamento,solo un folle si metterebbe a criticarlo ora,mi auguro che dopo la brillante vittoria vs YB,ci sia una maggiore affluenza a Cornaredo,resto un inguaribile ottimista.Forza Lugano!

cle72 4 anni fa su tio
Forza ragazzi forza Lugano
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