Contro i campioni svizzeri in carica, domenica il Lugano cercherà il primo successo del 2020.
LUGANO - Non propriamente l'avversario migliore per tornare a sorridere. Nel pomeriggio di domenica lo Young Boys – in piena lotta per la conquista del titolo – farà visita al Lugano. Il compito che attende il team ticinese, all'asciutto di vittorie dall'1. dicembre per un totale di cinque incontri, è di quelli tosti. Nel 2020 i bianconeri hanno raccolto solo un punto (1-1 con lo Xamax) e alcune certezze sono iniziate a vacillare per Bottani e compagni. Sì perché la formazione bianconera non può dormire sonni tranquilli: la zona retrocessione è distante soltanto sette lunghezze. Urgono punti per non venir risucchiati nel fondo della graduatoria e per evitare di vivere una primavera di sofferenza.
I gialloneri scenderanno in Ticino senza gli squalificati Ngameleu e di Nsamé i quali, insieme, hanno messo a segno metà delle reti realizzate in questa stagione dall'YB (21 su 42). In particolare il secondo – capocannoniere del campionato – è l'elemento più pericoloso dell'intera Super League. Un pensiero in meno per la retroguardia sottocenerina, apparsa alquanto ballerina nell'ultima gara persa a Thun. Attenzione però: il team di Gerardo Seoane dispone di tante altre frecce al proprio arco...
Dal suo ritorno nella massima serie il Lugano ha battuto soltanto tre volte i bernesi in diciotto incontri, l'ultima volta il 23 aprile 2017 sotto la guida di Paolo Tramezzani. Quale occasione migliore per ribaltare questa spirale negativa?
In Challenge League il Chiasso – a -10 dallo Sciaffusa penultimo e ormai a un passo dalla retrocessione – domenica renderà visita al Vaduz, seconda forza del campionato cadetto.