Cerca e trova immobili

CHALLENGE LEAGUERossini e quella voglia matta di gol... «Sento la responsabilità, il nostro morale non è a terra»

06.02.20 - 07:00
L'attaccante ticinese del Chiasso: «Per il post carriera ho mille idee, ma vorrei giocare ancora 3-4 anni»
Ti-press (Samuel Golay)
Rossini e quella voglia matta di gol... «Sento la responsabilità, il nostro morale non è a terra»
L'attaccante ticinese del Chiasso: «Per il post carriera ho mille idee, ma vorrei giocare ancora 3-4 anni»
CALCIO: Risultati e classifiche

CHIASSO - Il Chiasso è con le spalle al muro. Alla formazione momò servirà un vero e proprio exploit per riuscire a strappare la salvezza: i sette punti di distacco dallo Sciaffusa penultimo non sono mica noccioline. Quest'anno poco o nulla è funzionato in casa momò e, proprio per sopperire ad alcune mancanze, la dirigenza ha deciso di puntare sull'usato sicuro riportando in Ticino un certo Patrick Rossini. Nelle gare contro GC e Winterthur non è riuscito a timbrare il cartellino, ma la fame di gol e di vittorie è altissima...

«Rientrare in Ticino era nei piani della mia famiglia – le parole del diretto interessato –, tanto che l'estate scorsa i bambini avevano già iniziato a frequentare asilo e scuola a Giubiasco».

Il presente è il Chiasso, ma il post carriera sai già dove ti porterà?
«Ho davvero tantissime idee, ci penso tutti i giorni. Fisicamente mi sento bene e punto a giocare ancora 3-4 anni. Le idee sono due: o restare legato al calcio o lanciarmi nel mondo assicurativo, un ramo che mi ha sempre stuzzicato. Amo il dialogo, mi piace parlare con la gente».

Spostiamoci sull'attualità: hai trovato una squadra con il morale a terra?
«No, assolutamente. Il morale non è a terra. Ora però siamo consapevoli che, già a partire dalla sfida con il Losanna, dovremo muovere la classifica. I vodesi sono un avversario difficilissimo, ma non certo insormontabile. Che allenatore è Lupi? Vuole che la sua squadra imponga il proprio gioco, ma in queste situazioni non è facile farlo poiché abbiamo a disposizione troppo poco tempo per affinare gli schemi di gioco. Ora conta soltanto fare gol...».

Ed è proprio per questo che la società ha puntato su di te...
«Esatto. In questo momento non sapete che voglia abbia di segnare. In due partite non ho ancora fatto gol e questo mi fa star male. Lavoro tutti i giorni per quello. Senza le reti di noi attaccanti non potremo pensare di salvarci, sento tanta responsabilità ma allo stesso tempo tutto questo mi stimola». 

Al momento attuale c'è poco da guardare la classifica...
«Quando sei ultimo non puoi permetterti di guardarla. Sai quello che devi fare per risollevarti e attualmente non ci interessano i risultati altrui».

La famosa piramide del calcio ticinese, per “salvarla” il Chiasso dovrà... salvarsi.
«Esattamente. Mi piacerebbe aiutare il Chiasso a restare in Challenge League. Il Ticino è un territorio che vive di calcio e che ha bisogno di squadre ai vertici». 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE