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SUPER LEAGUE«Ho un gruppo sano e di qualità: dobbiamo pensare solo alla vittoria»

31.01.20 - 17:05
Jacobacci, mister del Lugano, non si accontenterebbe di un pari con lo Xamax (penultimo): «Sarebbe un errore, ma dobbiamo giocare con equilibrio»
TiPress
«Ho un gruppo sano e di qualità: dobbiamo pensare solo alla vittoria»
Jacobacci, mister del Lugano, non si accontenterebbe di un pari con lo Xamax (penultimo): «Sarebbe un errore, ma dobbiamo giocare con equilibrio»
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LUGANO - Reduce dal ko di San Gallo, il Lugano di Jacobacci si prepara al debutto casalingo nel girone di ritorno di Super League. Domani a Cornaredo arriva il Neuchâtel Xamax, penultimo a quota 14 punti (-7 dai bianconeri) e battuto dal Servette lo scorso weekend. Per la delicata sfida contro i neocastellani il mister non potrà contare su Yao (influenzato) e ovviamente Rodriguez, che sta recuperando da un lungo stop. Il 19enne Christopher Lungoyi, ingaggiato a inizio settimana, non è convocato ma disputerà un'amichevole con la U21 bianconera.

«Non penso al mercato, ma resto focalizzato esclusivamente sulla partita con lo Xamax - ha esordito in conferenza stampa il tecnico Maurizio Jacobacci -  È molto importante e difficile contro una squadra che ci darà del filo da torcere. Cercheremo di fare la nostra partita mettendoli in difficoltà, spingendoli all’errore per crearci le nostre occasioni e buttarla dentro...». 

Col Servette lo Xamax ha preso gol dopo una manciata di secondi. Anche il Lugano cercherà di mettere subito grande pressione ai neocastellani.
«Il nostro intento sarà quello d'iniziare bene e metterli subito in difficoltà, creando palle gol. Loro non ci staranno e cercheranno di colpirci in contropiede. Dovremo stare attenti: fare gioco senza scoprirci».

Dal suo ritorno in Super League lo Xamax si è sempre rivelato un avversario"indigesto" per il Lugano, che sin qui non lo ha mai battuto. In questa stagione ci sono stati un pareggio esterno e una sconfitta a Cornaredo.
«Le statistiche sono fatte per essere cambiate. Faremo di tutto per tenere i 3 punti in Ticino».

Ogni partita la si gioca puntando alla vittoria, ma vista la classifica anche un punto potrebbe "accontentare" il Lugano.
«Sarebbe un errore pensare a questo. Abbiamo un gruppo sano e di qualità, sarebbe sbagliato entrare in campo senza pensare di vincere. La mentalità, contro tutte le squadre, deve essere questa. Poi chiaramente durante il match si valuta la situazione e bisogna essere bravi a gestire gli eventi».

Proprio la gestione degli eventi è forse "mancata" a San Gallo.
«Credo che a San Gallo sia stata anche una situazione mentale. Siamo rimasti perplessi per come è arrivato il gol, soprattutto per la modalità di come l'abbiamo preso. Lì bisogna mantenere una certa tranquillità. Non abbiamo in campo solo giovani, ma anche giocatori d'esperienza che in quei momenti devono farsi valere. A San Gallo abbiamo commesso troppi errori e ci siamo fatti mettere sotto pressione. Recuperavano sempre palla nella nostra metà campo. In alcuni momenti c'è stata anche poca cattiveria».

Il campionato è ancora lungo, ma battendo lo Xamax vi metteresti al sicuro in chiave salvezza.
«Non penso troppo in là. Vogliamo vincere con lo Xamax anche perché giochiamo in casa. Vogliamo tornare ad essere forti a Cornaredo in modo che ogni avversario venga qui e ci "rispetti"».

Che partita ci dobbiamo aspettare?
«Noi cercheremo di avere palla nei piedi e di far correre l’avversario. Loro si chiuderanno in difesa ma sappiamo che sono bravi in contropiede. Dobbiamo gestire bene la situazione e avere equilibrio nelle due fasi».

Dopo San Gallo alcuni elementi, come Holender e Baumann, sono stati criticati dal pres Renzetti. Come li hai visti in settimana?
«Li ho visti tranquilli. Con Baumann ho parlato, ci sta che una volta si possa sbagliare una partita. Le risposte le darà il campo. Holender si allena in modo tranquillo, cercando di fare quello che gli si chiede e domani anche lui si farà valere e se avrà sui piedi una palla importante sono certo che la butterà».

In casa avete conquistato la metà dei punti rispetto alle trasferte. A San Gallo si è visto quanto sia importante il pubblico che spinge i giocatori. A Cornaredo spesso i pubblico non è numeroso. Questo vi pesa?
«Tanto. Mi auguro che domani possa essere presente un pubblico numeroso. Non per niente si dice che il pubblico è il 12esimo uomo in campo. Ultimamente non c’è stato questo grande pubblico a sostenerci, ma noi sentiamo lo stesso quelli che vengono . Noi momenti difficili di una partita i tifosi ci possono dare un bella spinta. Deve essere un tifo positivo che dà carica ed energia, soprattutto in una partita importante come quella con lo Xamax».

Prima della sosta un obiettivo era quello di sfoltire la rosa. Ora non c'è il rischio di averla sfoltita un po' troppo e ritrovarsi con scelte limitate?
«La situazione di Crnigoj non è ancora chiara, se non parte rimarrà con noi. Poi rientrerà Rodriguez ed è arrivato Lungoyi, un ragazzo che ha doti esplosive e che è molto rapido sia col destro sia col sinistro. Domani siamo in 18, ma quando avremo tutti a disposizione la rosa sarà abbastanza ampia. Inoltre, finché il mercato è aperto, potrà arrivare ancora qualcuno».

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COMMENTI
 

Zarco 4 anni fa su tio
Chi gioca centravanti? Renzetti? Ora presidente??????stai calmo e non fare come sempre sparate dannose...

Zarco 4 anni fa su tio
Purtroppo saremo ancora di meno ! Un tesserato morto , uno casa per anziani! Purtroppo Jaco rassegnazione

Indira69 4 anni fa su tio
Rivedevo immagini del primo anno in SL e vedevo Cornaredo spesso pieno,col passare degli anni il pubblico é costantemente regredito mentre paradossalmente i risultati miglioravano,a parer mio ci sono molti più tifosi bianconeri di quelli che (non) vediamo allo stadio,la domanda é:perché non vengono?questa questione dovrebbe essere analizzata con molta attenzione dalla società,uno stadio senza pubblico non può essere definito tale e lo spettacolo che ne deriva non può essere di livello eccelso,meditare...

Zarco 4 anni fa su tio
Risposta a Indira69
Verissimo! Domani mi vien già da piangere

Mushroom 4 anni fa su tio
Risposta a Indira69
Purtroppo é la triste realtà,un vero peccato.

Zarco 4 anni fa su tio
Avessimo anche un presidente che parla con dovizia!!!!!chiedere troppo
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