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SUPER LEAGUEMercato, ritiro e... Celestini: «È umano voler ripartire. I ragazzi hanno fatto i bravi»

07.01.20 - 07:01
I bianconeri, in attesa di novità sul mercato, sono pronti per il ritiro in Spagna. Renzetti: «Crnigoj non parte, trattative avanzate. La cessione della società? Serve gente seria, non barzellette»
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Mercato, ritiro e... Celestini: «È umano voler ripartire. I ragazzi hanno fatto i bravi»
I bianconeri, in attesa di novità sul mercato, sono pronti per il ritiro in Spagna. Renzetti: «Crnigoj non parte, trattative avanzate. La cessione della società? Serve gente seria, non barzellette»
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LUGANO - Giunto alla sosta con 21 punti, sinonimo di record dal ritorno in Super League, il Lugano ha ripreso sabato gli allenamenti in vista della seconda parte di stagione. Dopo le prime sgambate a Cornaredo sotto gli occhi attenti di Maurizio Jacobacci - al timone dallo scorso 28 ottobre -, i bianconeri del presidente Renzetti partono oggi per la Spagna. 

«Devo dire che gli allenamenti sono ripresi nel migliore dei modi, tutto il gruppo mi è sembrato molto unito e motivato - ha esordito il patron bianconero - Ho visto che i test fisici sono stati soddisfacenti e posso dire che i ragazzi, sotto le feste, hanno fatto i bravi...», aggiunge sorridente il 65enne, parlando poi dell'imminente ritiro. «A San Pedro del Pinatar la location è ideale, ci siamo già stati in passato e sappiamo che lì c'è tutto quel che serve per lavorare bene. Nel corso della settimana ci saranno anche due amichevoli interessanti contro l'Anversa (massima serie belga) e l’Heidenheim (quarto in 2.Bundesliga). In Ticino avremo poi un test col Kriens, prima del primo impegno col San Gallo il 26 gennaio».

A tenere banco, in questi giorni e in queste settimane, sarà anche il mercato.
«Proprio così, sperando che questo non disturbi il lavoro del gruppo. Oltre a Dalmonte, in questi giorni partirà anche Crnigoj. Domen non andrà in ritiro perché le trattative sono in fase avanzata. Futuro in Italia? C'è il Chievo, davvero vicino al giocatore, ma non solo. Per quel che riguarda Lovric invece non ci sono ancora certezze. C'è una sola trattativa e bisogna vedere come si svilupperà: per il momento partirà regolarmente con i compagni».

L'obiettivo è quello di sfoltire la rosa, prima di piazzare un colpo (o due) in entrata.
«Il mister vuole un attaccante, ma al momento non possiamo fare niente. Bisognerà anche valutare la possibilità di cedere Junior. È un'opzione un po' remota, ma non è da escludere al 100%».

Il pres Renzetti cosa si augura per il nuovo anno?
«Spero che il gruppo si cementifichi ulteriormente su tutti i livelli. Questo però, si sa, andrà anche di pari passo con i risultati».

In dicembre, a livello societario, sembrava davvero in dirittura d'arrivo la trattativa per la cessione. Poi l'operazione è sfumata.
«Ci sono state delle trattative finite in un nulla di fatto. Nel calcio è difficile trovare persone serie. Tanta gente specula o vuole che le cose arrivino gratis... C'è chi vorrebbe fare la cresta sul Lugano e io non lo permetto. Adesso stiamo studiando come rinforzare il gruppo dirigenziale, con qualcuno che voglia realmente dare una mano. Se si vende a gente seria va bene, ma in caso contrario possiamo andare avanti con un gruppo rinforzato. In Ticino c'è potenziale, ma bisogna unire le forze. Abbiamo delle potenzialità che vengono sprecate in diatribe che non esistono».

Renzetti dunque resta saldamente al suo posto.
«La società è mia. Serve gente seria che metta soldi veri, non promesse o barzellette. Purtroppo il calcio è pieno di queste situazioni».

Il 26 gennaio, alla ripresa del campionato dei bianconeri, sarà dunque Renzetti il presidente del Lugano.
«Su questo non c'è ombra di dubbio. In questa finestra di mercato è di fatto impossibile cambiare a livello societario. Non ci sono le premesse. Ora ci prendiamo dei mesi per arrivare a giugno con una "compagine" societaria solida e che rappresenti il Ticino. Questo è il mio sogno».

Infine una battuta sull’ex Lugano Fabio Celestini, che ha appena preso le redini del Lucerna.
«È umano voler ripartire. Quando c'è un divorzio, un uomo vuole sentirsi ancora tale e mettersi alla prova. Mi fa piacere per lui. Credo sia giusto ripartire. Ho sempre una grande stima di Celestini e, quando in ottobre ci eravamo salutati, ci eravamo emozionati. Gli auguro di avere successo».

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COMMENTI
 

cle72 4 anni fa su tio
Sempre puntuale e preciso nelle risposte. Ottimo! Per l'entrata di una punta di ruolo e che la butti dentro ci vogliono tanti soldi e quelli bravi non li mollano nessuno. La speranza è di scoprire un vero talento nascosto. ForZa Lugano

Mushroom 4 anni fa su tio
Risposta a cle72
Ma guarda che nessuno pretende Lukaku,va benissimo una prima punta giovane ed affidabile,di fatto sono anni che se ne parla e non arriva mai,possibile non avere una prima punta in rosa?mancano le basi...

Mushroom 4 anni fa su tio
Con i soldi risparmiati dal nuovo incarico di Celestini,più le varie partenze,una punta deve arrivare,é troppo tempo che la si attende invano,piuttosto sia l’unica operazione in entrata.

Zarco 4 anni fa su tio
Io non faccio mai voli pindarici, salvezza prima di tutto!

roma 4 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Concordo.

Indira69 4 anni fa su tio
Mister Jacobacci vuole giustamente una prima punta,non dovesse arrivare inutile pensare di puntare al quarto posto,troppi i cronici problemi a buttarla dentro,fossi in Angelo farei di tutto per mettere a disposizione dell'allenatore un attaccante,il rinforzo é imprescindibile!
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