Nuovi atti vandalici ai danni della scultura, installata solo lo scorso autunno fuori dallo stadio. Peter Linde: «Sono scioccato. A questo punto portatela a Milano, lì i tifosi lo adorano»
MALMÖ - Ibrahimovic-Malmö, che brutta fine. Dopo la tavoletta del water appeso a un braccio, le fiamme appiccate alla scultura, il naso rotto e numerosi altri sfregi, la statua che la città aveva dedicato al bomber svedese del Milan è stata infine abbattuta.
L'escalation degli attacchi vandalici da parte dei supporter del Malmö - iniziati dopo la decisione di Ibra di diventare co-proprietario dei rivali dell'Hammarby, club con sede a Stoccolma -, ha toccato l'apice nella notte appena trascorsa.
Alla statua che lo celebra(va), installata solo lo scorso autunno fuori dallo stadio, i vandali hanno infatti spezzato le gambe facendola crollare definitivamente al suolo. Ora, l'immagine di Ibra caduto con una maglia a coprirne il volto, sta facendo il giro del mondo.
Lo scultore, Peter Linde, si è espresso sull'accaduto: «Sono scioccato, per fare un danno del genere serve tempo - ha dichiarato a "Sportbladet" - Sicuramente qualcuno ha assistito alla scena ma non ha fatto nulla a riguardo. A questo punto portatela a Milano, lì i tifosi lo adorano».