Cerca e trova immobili

CHALLENGE LEAGUE«Se siamo ultimi e perché abbiamo sbagliato qualcosa e dobbiamo lavorare di più e meglio»

19.09.19 - 11:59
Nicola Bignotti ha dato il benvenuto rossoblù a Lupi: «Alessandro è un allenatore che sposa la volontà di calcio che ha in testa la società, ovvero quella di un calcio di comando»
TiPress (foto d'archivio)
«Se siamo ultimi e perché abbiamo sbagliato qualcosa e dobbiamo lavorare di più e meglio»
Nicola Bignotti ha dato il benvenuto rossoblù a Lupi: «Alessandro è un allenatore che sposa la volontà di calcio che ha in testa la società, ovvero quella di un calcio di comando»
CALCIO: Risultati e classifiche

CHIASSO - Fuori Maccoppi, che ha lasciato la panchina per occupare esclusivamente la poltrona riservata al direttore tecnico, e dentro Alessandro Lupi. Il Chiasso ha cambiato pelle e ora va con più convinzione all'attacco della Challenge League.

«Alessandro Lupi sarebbe dovuto essere l'allenatore del Chiasso già a inizio stagione - ha sottolineato Nicola Bignotti, Amministratore unico e dg del club, ai microfoni di Radio Ticino - poi, per dei ritardi burocratici relativi al corso UEFA Pro in Italia, non è stato possibile farlo iniziare da subito. Abbiamo quindi chiesto a Stefano Maccoppi, che avrebbe dovuto svolgere - e svolgerà - il ruolo di direttore tecnico, di poter fare anche l'allenatore in questo periodo di attesa».

Che allenatore è Lupi e con lui cosa può cambiare a Chiasso?
«Alessandro è un allenatore che ha fatto un percorso formativo importante all'interno del Milan, facendo varie esperienze, vincendo un campionato italiano U16 e lavorando in Prima squadra con Cristian Brocchi. È un allenatore che sposa la volontà di calcio che ha in testa la società, ovvero quella di un calcio di comando. La squadra deve, ovvero, fare gioco, fare del possesso palla la propria caratteristica principale e volere esprimere calcio attivamente. E non subirlo passivamente».

Il Chiasso è in fondo alla classifica e, considerando il potenziale, non è questo il suo posto.
«Alla fine il potenziale deve essere trasformato in qualcosa di concreto. Ovviamente la nostra volontà è quella di fare un campionato diverso da quello dell'anno scorso; se fino ad adesso siamo ultimi e però perché abbiamo sbagliato qualcosa e dobbiamo lavorare di più e meglio. Penso che la squadra abbia delle qualità. La giovane età non è un limite. Adesso con Alessandro possiamo lavorare al massimo delle nostre possibilità per far sì che queste diventino realtà».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE