Giorni intensi e di riflessioni in casa Lugano. Renzetti: «Mancano i tempi tecnici, è il momento di prendersi il tempo necessario e fare tutte le valutazioni. Bottani? Avevo lanciato una provocazione»
LUGANO - Giorni intensi e di grande riflessione in casa Lugano, dove la situazione si è fatta decisamente preoccupante dopo il ko in Coppa. Quattro sconfitte filate in campionato seguite dal pesantissimo tonfo col Losanna (club di Challenge League), hanno fatto sorgere mille dubbi nella testa del presidente Renzetti.
Via Celestini? Avanti con lui al timone? I tempi sono stretti, poiché i bianconeri sono attesi dalla trasferta di Europa League a Copenaghen (giovedì alle 18.55) e dal match interno col Lucerna (domenica).
«Al momento non ci sono novità, mancano i tempi tecnici - interviene il presidente Angelo Renzetti - È il momento di prendersi il tempo necessario e fare con calma tutte le valutazioni. Non ci corre dietro nessuno. All'orizzonte abbiamo una partita dietro l'altra ed è meglio concentrarsi sul campo, anziché su eventuali cambiamenti».
Celestini sarà dunque alla guida del Lugano per la trasferta di Copenaghen e la sfida interna col Lucerna.
«Sì. Nella vita non c'è mai certezza di niente, ma per il momento non ho interpellato nessuno e non ho alternative. Sto ancora portando avanti con calma le mie valutazioni, ma in questo momento è importante concentrarsi sulle partite alle porte».
Quindi sull'aereo che dalla Malpensa porterà i bianconeri in Danimarca... Celestini ci sarà.
«Sì, questo sì. Ho parlato col gruppo e stiamo valutando tutta la situazione nel suo insieme. Le cose però sono abbastanza sane».
Il tonfo di Losanna ha fatto particolarmente male al "pres", che alla Coppa teneva parecchio. In campionato invece, seppur con una classifica deficitaria, il Lugano ha mostrato anche lampi di buon gioco raccogliendo poco.
«Vero, ma quella di Losanna è una sconfitta amara. Era un nostro obiettivo, sfumato malamente, alla chetichella».
Ultime battute su Mattia Bottani e la questione legata al suo rinnovo.
«Questa faccenda è rientrata. Avevo lanciato una provocazione dicendo che avrebbe dovuto rinnovare prima dell'EL, ma non bisogna montare casi. Non siamo ancora entrati nei dettagli, ma ne abbiamo già iniziato a parlare. Da parte di tutti c'è la volontà di andare avanti insieme. Adesso dobbiamo concentrarci sulle partite e restare uniti: questa può essere la risposta alle nostre difficoltà».