Philippe Senderos ha motivato la sua sorprendente firma con il club momò: «Trattativa veloce, convinto dal progetto»
CHIASSO – Un giocatore dal passato gigantesco e dal presente un po' così, impolverato diciamo. Questo è Philippe Senderos, ex campione una volta conteso dalle big d'Europa e ora... di casa a Chiasso.
La scelta del 34enne di vestirsi di rossoblù ha sorpreso molti. Tutti quelli che pensavano potesse avere un futuro ricco e comodo dove magari il pallone non è di primissimo livello. In Medio Oriente per esempio, dove svernano tante ex glorie.
«Ho avuto molte proposte – ha raccontato a Le Matin il difensore ginevrino – anche dal Medio Oriente, è vero. Se ho scelto Chiasso non è stato perché non c'era di qualcosa di meglio. Lo stipendio che avrei potuto ottenere non ha nulla a che fare con quello che riceverò, ma non ho guardato ai soldi. Posso permettermi il lusso di scegliere pensando ad altro. La trattativa con il Chiasso è stata molto veloce, lo scorso fine settimana: i dirigenti e lo staff del club si sono mostrati interessati e disponibili a incontrarmi. Sono andato in Ticino domenica e abbiamo discusso. E il progetto che mi è stato presentato mi ha convinto. Stiamo parlando di una squadra giovane che cercava un elemento di esperienza. Sono stato convinto anche dallo stile di gioco. OK, mi sorprende vedermi in Challenge League, ma quella di Chiasso è una sfida che voglio vincere».
Il 34enne ha poi zittito anche l'ultima voce, quella che dice che i rossoblù fossero l'unica squadra in Svizzera disposta a concedergli spazio.
«Sì, mi avvicino alla mia famiglia ma, ancora una volta, giocherò a Chiasso per scelta, perché convinto dal progetto che mi hanno presentato. Questa è l'unica ragione».