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NAZIONALEPolemiche, vLade retro: per la qualificazione serve serenità

09.09.19 - 09:00
La Nazionale fa punti (anche se non convince) ma Petkovic è sempre criticato. Questo clima non aiuta in vista del doppio scontro diretto di ottobre
keystone-sda.ch/STF (ANTHONY ANEX)
Polemiche, vLade retro: per la qualificazione serve serenità
La Nazionale fa punti (anche se non convince) ma Petkovic è sempre criticato. Questo clima non aiuta in vista del doppio scontro diretto di ottobre
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SION - Un pareggio e una vittoria, sono stati quattro i punti raccolti in questo lungo weekend calcistico dalla Nazionale.

Molti speravano in un en plein; la situazione nel girone di qualificazione per Euro2020, soprattutto dopo il mezzo passo falso della Danimarca in Georgia, lascia comunque ben sperare per un'ennesima qualificazione alla fase finale.

Il selezionatore rossocrociato Vladimir Petkovic, ancora una volta ingiustamente criticato, non sta sicuramente vivendo un momento di serenità. Al termine della partita a Sion è, per esempio, sembrato molto cupo e poco sorridente. Ma ancora una volta saprà uscire da questo tunnel.

Le due partite decisive in autunno, con la Danimarca (12 ottobre a Copenhagen) e l'Irlanda (15 ottobre a Ginevra), dovranno essere preparate al meglio. E perché questo sia possibile, dovrà tornare un clima più tranquillo e andranno evitate le polemiche. Le stesse che hanno accompagnato anche la comoda vittoria su Gibilterra, ottenuta in un match nel quale si è visto l'esordio di Vargas, si è applaudito il ritorno al gol di Gavranovic ma si sono pure registrati la brutta prestazione di Embolo e le tante occasioni da rete sprecate (vero Edimilson Fernandes?).

«Queste partite sono difficili da approcciare, ma alla fine era importante ritrovare la vittoria e portare a casa i tre punti – ha sottolineato a fine incontro Granit Xhaka - Non siamo partiti benissimo, sprecando subito alcune ghiotte occasioni, ma una volta trovata la rete tutto è risultato più semplice. Non abbiamo avuto molto tempo per prepararci al meglio. Volevamo sei punti; alla fine ne portiamo a casa quattro ma restiamo fiduciosi. In ottobre ci attendono due partite decisive, le premesso sono buone».

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