Bianconeri all'asciutto di punti da tre partite: e il prossimo avversario si chiama Basilea...
SAN GALLO - Il rotondo 4-0 colto a Zurigo nella prima giornata di campionato è solo un lontanissimo ricordo per il Lugano. Da quel giorno – era il 21 luglio – Sabbatini e compagni hanno raccolto il nulla (o quasi). Giusto un pareggio interno con il Thun, prima delle tre sconfitte consecutive nell'ordine contro Young Boys, Sion e San Gallo.
Ora la spirale negativa inizia a preoccupare e non poco. E pensare che la sfida di ieri del Kybunpark sembrava iniziata sotto una buona stella. Rigore parato da Baumann a Itten (5') e gol del vantaggio di Holender al 10'. Dopo un buon primo tempo, l'espulsione per doppio giallo (il secondo invero molto severo) sul conto di Custodio non ha fatto altro che rovinare il game-plan degli ospiti, affondati in seguito dai gol di Hefti, Babic e Itten. Nei recuperi di nuovo Holender – autore del suo quarto sigillo in due gare dopo la doppietta al Concordia in Coppa – ha soltanto reso un po' meno amaro il pomeriggio bianconero.
Lo staff tecnico dovrà ora riflettere sulle ragioni per le quali la squadra non riesce ad esprimersi secondo le aspettative. La classifica – dove il Lugano divide il penultimo posto con il Lucerna – non deve togliere il sonno a Fabio Celestini. Al contrario l'involuzione nel gioco espresso deve far pensare e non poco. Anche perché tra un mese scarso inizierà il cammino in Europa League, competizione che giocoforza andrà a togliere energie importanti alla formazione ticinese. E il prossimo avversario in campionato si chiama Basilea, perdipiù in trasferta... Una partita difficilissima, forse la peggiore in questo momento. Sempre che non arrivi un exploit che potrebbe far svoltare i sin qui distratti bianconeri...