Il tutto ruota attorno a un credito di 600'000 franchi che l'UEFA ha girato ai bianconeri nella stagione 2016-17
BELLINZONA - Continuano gli attriti in seno al Team Ticino. E che attriti! L'ultimo capitolo - in ordine di tempo - è nientemeno che una causa che il Bellinzona ha intentato contro il Lugano.
Secondo quanto riportato dal "Corriere del Ticino", il tutto ruota attorno a un contributo di 600'000 franchi che l'UEFA ha "girato" ai bianconeri nella stagione 2016/17. Questo contributo, il 4% dei profitti complessivi, è riservato a tutte le squadre europee che non prendono parte alla fase a gironi di Champions ed Europa League.
«Fino a pochi anni fa questi soldi venivano girati direttamente ai partenariati, fra cui il nostro - la parole di Alessandro Facchin al "CdT, presidente del settore giovanile del club granata e membro uscente del Team Ticino - In seguito è stato deciso di cambiare modalità e di premiare i club che militano in Super League. Secondo la convenzione che regge il Team Ticino, firmata anche dal Lugano, i club sono tenuti a riversare nel Team questi contributi. I bianconeri invece hanno fatto un po' gli indiani. E non ci risulta nemmeno che abbiano speso i 600 mila franchi per il loro settore giovanile. Non penso proprio possano dimostrarlo».
Questa la replica del direttore generale del FC Lugano Michele Campana: «La teoria del Bellinzona è già stata smentita sia dall’Associazione svizzera di football sia dalla Swiss Football League. Il contributo è stato speso in maniera corretta e la Swiss Football League può confermarlo».