Cerca e trova immobili

SUPER LEAGUELugano tra Sion e sponsorizzazione dal Casinò

09.08.19 - 14:56
La partita con i vallesani e l'accordo triennale con la casa da gioco: i bianconeri hanno raccontato i loro giorni intensi. Holender, Juior e Lovric possibili titolari
Ti-Press
Lugano tra Sion e sponsorizzazione dal Casinò
La partita con i vallesani e l'accordo triennale con la casa da gioco: i bianconeri hanno raccontato i loro giorni intensi. Holender, Juior e Lovric possibili titolari
CALCIO: Risultati e classifiche

LUGANO - Una reazione: è ciò che si chiede al Lugano reduce dalla sconfitta di Berna contro lo Young Boys. Se un rovescio sul campo dei campioni svizzeri può starci, a preoccupare in riva al Ceresio è la sterilità offensiva riscontrata nelle ultime due uscite.

Dopo le quattro reti rifilate all'esordio a Zurigo, Gerndt e compagni non sono riusciti a bucare né la difesa del Thun, né quella dei gialloneri.

Nonostante ciò Fabio Celestini si è mostrato tutto sommato tranquillo a due giorni dalla sfida interna con il Sion. Nella conferenza stampa tenuta al Casinò di Lugano, occasione per pubblicizzare l’entrata di Casinò Lugano SA nella ristretta cerchia dei Gold Partner (per i prossimi tre anni, nei quali saranno pure organizzate tre edizioni della Casinò Lugano Cup), il tecnico dei ticinesi ha difeso le sue scelte e lanciato la sfida ai vallesani.

«Dopo la partita di Zurigo, dove la squadra ha fatto bene, era giusto dare fiducia allo stesso undici – ha raccontato il 43enne tecnico - Sarà molto difficile ripetere la stesse formazioni nelle prossime settimane. Primo, perché ho una rosa di più di venti giocatori che hanno un livello simile e che mi danno molte possibilità di scelta. Secondo, perché disputeremo tantissime partite. Già domenica non ci sarà comunque la stessa formazione».

Contro i biancorossi, dal 1' si dovrebbero vedere Holender (per Gerndt), Junior (per Bottani) e Lovric (per Custodio).
«Non faccio io l'undici. Lo fanno i giocatori. Se si fosse vinto con il Thun e pareggiato con l'YB sarebbe stato difficile cambiare. Poi ci sono la stanchezza, gli infortuni... tantissimi motivi per andare a cambiare».

Nel calcio le prestazioni vengono valutate anche sui risultati e le reti segnate. Nelle ultime due uscite – senza gol – che indicazioni ci sono state?
«Nella prima abbiamo avuto cinque-sei azioni da gol nettissime. Se a fine primo tempo contro il Thun fossimo stati 3-0 non ci sarebbe stato nulla da dire. Contro l'YB abbiamo invece creato molto meno. È comunque presto per dare dei giudizi reali. Il campionato comincia domenica. Ci serve la stessa qualità a livello difensivo già vista. Mi aspetto però anche che a livello offensivo ci siano la determinazione e la qualità per fare la differenza. Spero di vedere contro il Sion l'equilibrio che ci serve».

Per sbloccare la fase offensiva sono stati curati aspetti particolari, tipo le palle ferme?
«Le partite le prepari più o meno nello stesso modo. Possono cambiare alcuni parametri ma in generale il lavoro è lo stesso. Dobbiamo essere solo consapevoli di essere ambiziosi, determinati, cattivi in attacco. Per me la partita contro l'YB, nei sessanta metri centrali, l'ha vinta il Lugano. Ma i match si vincono negli ultimi venti metri. Alla fine abbiamo fatto due errori evitabili e abbiamo preso due gol. Dobbiamo provare a fare sforzi tutti insieme e a rimanere concentrati negli ultimi metri del campo. I centrocampisti per ora sono stati bravi come realizzatori. A questo punto, con Junior che è tornato e con Holender che sta trovando una buona forma, spero che anche il nostro attacco riesca a fare bene. Mi aspetto qualche gol di Bottani, qualche gol di Gerndt... a me comunque non importa chi segna».

Contro lo Zurigo il Sion ha vinto quasi "per caso"...
«Ha fatto quasi tutto lo Zurigo. Ha fatto le cose giuste e quelle sbagliate. Questa è la bugia del calcio. Se fa gol Kololli vince lo Zurigo, invece ha vinto il Sion. Non credo che Magnin abbia impostato o letto male la partita. La sua squadra ha avuto in mano il gioco. Invece il match, per dettagli, è scivolato in mano ai biancorossi. Il rigore ha cambiato tutto».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Zarco 4 anni fa su tio
Salvezza!!poi vedum

Indira69 4 anni fa su tio
Una chance a Kryeziu la darei con più regolarità,il ragazzo ha voglia e talento,vai Leutrim!

roma 4 anni fa su tio
Risposta a Indira69
concordo

roma 4 anni fa su tio
yeah
NOTIZIE PIÙ LETTE