Mister Conte ha deciso: niente ritiro ticinese per l'attaccante argentino, che potrebbe rivolgersi al collegio arbitrale per tentare di svincolarsi
MILANO (Italia) – Il contratto che lega l'Inter e Mauro Icardi fino al giugno 2021 è uno scomodo ma indiscutibile pezzo di carta. È un legame pesante al quale nessuno, né club né giocatore, al momento vorrebbe dare peso. Le parti, soprattutto dopo che sulla panchina nerazzurra si è seduto Antonio Conte, sono ormai lontanissime. Tanto lontane da sembrare definitivamente divise.
Questo ha fatto capire proprio il mister della Beneamata all'argentino, comunicandogli di non vedere per lui un posto nel progetto e che una sua convocazione per il ritiro di Lugano è al momento fuori discussione. E come ha reagito il sudamericano? Tramite Wanda Nara, la moglie-agente, ha replicato, chiedendo alla società di poter andar via gratis. “Picche”, è stata la risposta di Marotta e soci i quali, tuttavia, nei prossimi giorni potrebbero doversi presentare in tribunale. Nella speranza di svicolare e decidere così da solo il proprio futuro, Icardi sta infatti pensando di rivolgersi al collegio arbitrale, organo al quale chiedere la risoluzione unilaterale del suo contratto. Possibilità di riuscita? Prossime allo zero. Come quelle di vederlo a Cornaredo. Il braccio di ferro continua.