La finale tutta inglese di Madrid ha premiato gli uomini di Klopp, capaci di imporsi per 2-0. Sesta Champions nella storia dei Reds
MADRID (Spagna) - È il Liverpool ad aver interrotto il dominio spagnolo in Champions League. Dopo che nelle ultime cinque edizioni erano stati Real Madrid (quattro volte) e Barcellona (una) ad accaparrarsi la Coppa dalle grandi orecchie, i Reds hanno vinto la finale tutta inglese del Wanda Metropolitano contro la rivelazione Tottenham. La sfida - un po' povera a livello di spettacolo - si è chiusa sul 2-0.
Immaginare un inizio di partita più incredibile era molto difficile. Sì perché dopo appena 24'' i Reds si sono guadagnati un calcio di rigore per un fallo di mano di Sissoko. Dagli 11 metri si è presentato un freddissimo Salah che - con un sinistro centrale ma potente - non ha lasciato scampo a Lloris. Questa è stata la prima rete egiziana in una finale di Champions League.
Superato lo shock iniziale gli Spurs hanno provato a ricompattarsi, ma praticamente mai si sono affacciati dalle parti di Alisson. Al 37' il Liverpool ha sfiorato il raddoppio con un sinistro velenoso di Robertson sul quale è stato bravo Lloris a metterci la mano, spedendo il pallone in calcio d'angolo. Il primo tempo, povero a livello di occasioni da rete, non ha offerto nessun altro spunto.
Attorno al 53' il Liverpool ha provato a raddoppiare: un cross interessantissimo di Robertson è però stato arpionato dal portiere avversario, a pochi centimetri dai "piedi caldi" di Salah. Al 68' altro squillo dei Reds: il sinistro di Milner è andato a far la barba al palo della porta avversaria.
La partita del Tottenham, troppo in ombra nella prima ora abbondante di gioco, è iniziata al 70'. Negli ultimi 20' gli uomini di Pochettino, alla disperata ricerca dell'1-1, si sono fatti vedere in diverse circostanze dalle parti di Alisson: al 73' con un velenoso tiro di Alli da distanza ravvicinata e sei minuti più tardi con una doppia conclusione in rapida successione di Son (respinta alla grande da Alisson) e Lucas.
All'87' ecco l'episodio che ha chiuso ogni discorso: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Origi ha estratto dal suo repertorio un sinistro incrociato che ha di fatto consegnato agli archivi la partita.
Il Liverpool ha così messo in bacheca la sesta Champions della sua storia, 14 anni dopo l'ormai famosissimo successo di Istanbul contro il Milan. Dal canto suo Xherdan Shaqiri - confinato in panchina da Klopp - ha vinto per la seconda volta il trofeo, dopo quello centrato nel 2013 con il Bayern Monaco.