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SUPER LEAGUEL'impresa del Lugano sotto la lente di Mattia Croci Torti

29.05.19 - 11:49
Parola a uno dei membri dello staff tecnico bianconero: «Nessuno ha mai fatto voli pindarici e tutto il gruppo è rimasto umile. Renzetti? Ha raggiunto un altro traguardo a cui nessuno credeva»
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L'impresa del Lugano sotto la lente di Mattia Croci Torti
Parola a uno dei membri dello staff tecnico bianconero: «Nessuno ha mai fatto voli pindarici e tutto il gruppo è rimasto umile. Renzetti? Ha raggiunto un altro traguardo a cui nessuno credeva»
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LUGANO - Una cavalcata incredibile, una cavalcata di cui andare fieri. La ricetta? La più semplice che c'è: lavoro, lavoro, lavoro. Zitti Zitti, quatti quatti a Lugano si è remato nella giusta direzione, raggiungendo per la seconda volta in tre anni un'incredibile qualificazione all'Europa League.

Cosa si cela dietro all'eccellente stagione bianconera? Ne abbiamo discusso con uno dei membri dello staff tecnico, quel Mattia Croci Torti che - con la sua grinta e il suo carattere sanguigno - si è sempre rivelato un uomo imprescindibile per lo spogliatoio del Lugano. 

«Il segreto è stato quello di rimanere con i piedi per terra fino al termine della stagione, nessuno ha mai fatto voli pindarici e tutto il gruppo è rimasto umile. Non abbiamo mai sventolato al vento delle ambizioni. Eravamo però consapevoli della nostra forza e senza troppi squilli di tromba abbiamo sempre lavorato duramente. La ricetta è stata quella di andare avanti passo dopo passo. Pareggiare certe partite, senza voler andare a vincerle per forza, è l'esempio di come sia stato gestito bene il nostro campionato. Tutti quei pari, infatti, ci hanno permesso di arrivare in Europa...». 

Quanto è stato importante l'arrivo di Celestini?
«Ha avuto la bravura di trovare ad ogni singolo giocatore il suo ruolo, mettendoli al centro del progetto. La chiave è stata proprio questa». 

Come quella del Lugano, anche la tua è stata una stagione in crescendo...
«Purtroppo la mia avventura a Mendrisio non è andata come avrei sperato, mi capita spesso di pensarci ed è il più grande rammarico che ho della stagione che si è appena conclusa (Croci Torti era stato esonerato dalla società momò a fine settembre, ndr). D'altro canto, però, mi ha fatto enormemente piacere poter tornare a Lugano. Insieme al preparatore atletico Townsend ero uno di quelli che il gruppo lo aveva vissuto anche l'anno prima. È stata dunque una bella opportunità che mi ha permesso di smaltire la delusione di Mendrisio, un'esperienza negativa della quale mi prendo le mie responsabilità».

...e per la seconda volta in tre anni anche tu potrai goderti l'avventura europea...
«L'esperienza con Tami era stata importantissima, nessuno di noi conosceva certe dinamiche. È stato un percorso molto impegnativo, soprattutto dal punto di vista mentale. Saper gestire certe emozioni, mai vissute prima, non era certo evidente. Tra campionato, Coppa Svizzera ed Europa League avevamo vissuto dei mesi di settembre e ottobre davvero intensi. E la nostra non era una squadra pronta a gestire tutto ciò. Alla fine però, anche grazie al lavoro minuzioso dell'allenatore, eravamo riusciti ad uscirne alla grande. Il livello dell'Europa League è davvero altissimo e i nove punti ottenuti ci avevano dato la carica per affrontare al meglio il resto del campionato».

Sono giorni d'attesa per il futuro della società...
«Renzetti è sempre stato sincero. È naturale che a lui dispiacerebbe tantissimo abbandonare proprio ora con una fase a gironi di EL da disputare. È una persona molto passionale. Ha raggiunto un altro traguardo a cui nessuno credeva. Se non dovesse essere più il presidente del Lugano lascerebbe da vincente». 

Un altro motivo per cui gioire: la permanenza in Challenge League del tuo Chiasso...
«Ha meritato di farcela. Sono stati bravissimi a non lasciarsi andare dopo le sconfitte con Losanna e Vaduz. Non era evidente, vista la situazione di classifica delle ultime settimane, ma questa salvezza mi ha reso felice. È importante per tutto il movimento calcistico cantonale». 

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COMMENTI
 

cle72 4 anni fa su tio
Grande uno che capisce e mangia calcio e Ohio capisce anche di hockey forza Lugano e forza Ambri sempre!

Blobloblo 4 anni fa su tio
Fenomeni che commentano ogni articolo di sport pensando di essere chissà chi? Sportnonstop è appena finito, sono aperte le iscrizioni per il prossimo programma!!!

Zarco 4 anni fa su tio
Grande ...,peccato che tifi Hcap
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