Il 24enne sta trattando con l'Ascoli. Il 31enne parla con il Lugano, ma la firma non è vicina
LUGANO - Nella stagione che verrà Mario Piccinocchi non sarà un giocatore del Lugano. Nella stagione che verrà Jonathan Sabbatini potrebbe non essere un giocatore del Lugano. Il tempo verbale è diverso; l'epilogo potrebbe però essere uguale.
Capaci di ottenere risultati diametralmente opposti nell'annata appena conclusa - 19 presenze (e due assist) per l'italiano, 38 gettoni (con 6 gol e 5 assist) per l'uruguaiano - i due centrocampisti hanno un unico punto in comune: sono in scadenza di contratto. Questo non significa in ogni caso che partiranno entrambi.
Lo farà certamente il 24enne, che ha messo l'Italia in cima alla sua lista di preferenze e da qualche settimana sta parlando con l'Ascoli. «Si sta chiacchierando, ma in questo momento dell'anno non si può parlare di trattativa vicina alla conclusione - ha sottolineato l'agente - Siamo aperti a ogni tipo di soluzione e, seppure preferirebbe l'Italia, Mario non ha escluso una nuova esperienza "europea"».
Potrebbe partire pure Sabbatini il quale, nonostante l'ottimismo filtrato da Cornaredo, non è ancora certo di firmare. All'ultimo grande contratto della carriera, dal Lugano il capitano vuole ottenere certezze. Tramite il suo agente ha chiesto un triennale "importante", che il club si è affrettato a definire negoziabile. Che le parti si "trovino" è possibile; la trattativa è in ogni caso tutt'altro che in fase di definizione. Quando (se) si può concludere? Jonathan è in vacanza e, prima di un nuovo faccia a faccia con la dirigenza, passeranno tre settimane. Giorni che serviranno per definire il nuovo assetto societario e, chissà, per spingere una delle parti ad avvicinarsi all'altra.