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SERIE AAllegri: «Ha deciso la società, era il momento di lasciarsi»

18.05.19 - 16:48
In casa Juve è stato il giorno di Max Allegri, quello della conferenza stampa dopo l'annuncio dell'imminente divorzio. Agnelli: «È stata la decisione più sofferta. Sono stati 5 anni bellissimi»
KEYSTONE/EPA (PETER POWELL)
Allegri: «Ha deciso la società, era il momento di lasciarsi»
In casa Juve è stato il giorno di Max Allegri, quello della conferenza stampa dopo l'annuncio dell'imminente divorzio. Agnelli: «È stata la decisione più sofferta. Sono stati 5 anni bellissimi»
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TORINO (Italia) - In casa Juve è stato il giorno di Max Allegri, quello della sua attesissima conferenza stampa. Non l'ultima, c'è un campionato da concludere, ma quella sicuramente più importante dopo l'annuncio dell'imminente divorzio. Con tutta la squadra seduta nelle prime file ad assistere, il primo a prendere la parola è stato il presidente Andrea Agnelli, che ha ricordato i successi dell'amico Max (5 scudetti in 5 stagioni, 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane), regalando poi una maglia numero 5 al tecnico con la scritta "History Alone".

«È stata la decisione più sofferta e difficile da quando sono alla guida della società - ha spiegato Agnelli, che ha subito precisato di non voler rispondere a domande sul futuro allenatore - C’è tristezza perché è stato difficile capire tutti insieme che era arrivato il momento di chiudere uno dei cicli più straordinari della storia della Juventus. Sono stati 5 anni bellissimi, in cui ho trovato un amico. Questo mi rende orgoglioso. Le dichiarazioni "post Ajax"? Era un pensiero sincero, in quel momento si pensava realmente di andare avanti con Max. Poi sono seguite tante valutazioni, perché sapevo di dover prendere la giusta decisione per fare una programmazione. Abbiamo sempre l’obiettivo di vincere e rinforzare la squadra, per questo ho grande fiducia in Nedved e Paratici».

In seguito ha preso la parola il mister, visibilmente commosso. «Ringrazio il presidente e la squadra. Ci siamo tolti numerose soddisfazioni, lascio un gruppo vincente - ha detto Allegri quasi in lacrime - Nei rapporti professionali ci si può dividere. L'addio non è arrivato per visioni divergenti su giocatori, strategie o contratto. Ognuno ha fatto le proprie considerazioni, abbiamo discusso e ho espresso il mio parere sul bene della Juventus per il futuro. Dopodiché la società ha preso la sua decisione di andare avanti senza di me. Non avevo fatto richieste alla società: ho capito prima che fisiologicamente dovevamo separarci. Era il momento. Questo non cambia nulla nei nostri rapporti, che restano ottimi».

Il futuro di Allegri è ancora tutto da definire. «Domani dobbiamo festeggiare lo Scudetto e Barzagli, un professore della difesa. Poi a fine campionato mi riposerò e in seguito valuterò le proposte che arriveranno. Potrei anche stare fermo un anno per dedicare del tempo a me stesso e a chi mi sta vicino».

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