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SUPER LEAGUEIl Sion scherza col fuoco: «Dobbiamo toglierci da questa situazione»

15.05.19 - 09:01
I vallesani, reduci da 4 sconfitte filate, si trovano a +1 dal nono posto, sinonimo di spareggio. Degennaro: «Con lo Xamax è un derby e una sfida delicata, un match da non sbagliare»
Keystone/foto d'archivio
Il Sion scherza col fuoco: «Dobbiamo toglierci da questa situazione»
I vallesani, reduci da 4 sconfitte filate, si trovano a +1 dal nono posto, sinonimo di spareggio. Degennaro: «Con lo Xamax è un derby e una sfida delicata, un match da non sbagliare»
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SION - Bagarre totale in zona Europa, bagarre totale per evitare il nono posto sinonimo di spareggio: le ultime tre giornate di Super League promettono scintille. Questa sera, tra le sfide in programma, spicca quella del Tourbillon tra Sion e Xamax, con i neocastellani - noni con 36 punti - protagonisti sin qui di un grande girone di ritorno. Diametralmente opposta la situazione dei vallesani, in grossa difficoltà e scivolati all'ottavo posto (37).

«È un derby e una sfida delicata, un match da non sbagliare - interviene Marco Degennaro, dg del Sion - Ovviamente anche lo Xamax la pensa allo stesso modo... nessuno vuole giocare lo spareggio. Conquistando i tre punti potremmo allontanarci dal pericolo: si sa che il barrage è sempre un'incognita». 

Lo Xamax è in forma (10 punti nelle ultime 5 partite), il Sion invece zoppica in maniera preoccupante (2 punti nelle ultime 6).
«Loro stanno facendo davvero bene. Nell'ultimo turno sono caduti in maniera anche sorprendente contro lo Zurigo, ma stanno portando avanti un percorso molto positivo. Il contrario di noi in quest'ultimo periodo».

Il Sion è infatti reduce da 4 sconfitte consecutive, con tanto di avvicendamento in panchina. Spediti "in vacanza" Murat Yakin e il suo assistente, al timone ci sono da una decina di giorni Zermatten e Bichard, aiutati dal presidente Constantin. Mentalmente come arrivate a questa sfida?
«Consapevoli della situazione. Nel lavoro quotidiano l'impegno non è mai mancato, questo vuol dire che nel gruppo c'è stata una presa di coscienza della realtà. È chiaro che una serie di sconfitte può farti entrare in un vortice negativo, da cui non è mai facile uscire. In un derby, più che in altre occasioni, si possono però sovvertire i "pronostici". Davanti al nostro pubblico dobbiamo e vogliamo cercare di invertire la tendenza».

Dopodiché incontrerete il GC - già di fatto retrocesso tra caos e tensioni - e il Thun.
«Dobbiamo fare punti per toglierci da questa situazione che inizia a diventare pesante. A sole tre partite dalla fine siamo ancora tra i papabili per lo spareggio, dove ci si giocherebbe tantissimo. Dobbiamo cercare a tutti i costi di evitarlo».

Spareggio che però aggiunge "pepe" al campionato… ovviamente per chi lo segue da fuori.
«Proprio così (ride, ndr). Personalmente, da addetto ai lavori, non sono molto favorevole a questa formula. In un campionato con 10 squadre non mi sembra molto logica. Ad oggi ci sono 7 squadre che non sanno se tra un mese dovranno giocare la B o le qualificazioni per l'Europa League… non è normale. I club non sono nelle condizioni ottimali per lavorare e pianificare il futuro. Queste però sono solo mie considerazioni, capisco che per i tifosi e gli amanti del calcio in generale ci sia più interesse».

Ultime battute sulla nuova guida tecnica dei biancorossi.
«Zermatten e Bichard sono due lavoratori e godono della fiducia del presidente, che in queste settimane è molto vicino alla squadra. Passa tantissimo tempo con il gruppo per dare il suo sostegno e contributo. Tutti vogliamo reagire e cambiare questo trend».

 

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